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Covid Basilicata, confermati 36 positivi su 269 tamponi: 33 sono bengalesi Approvata risoluzione su migranti

 
Redazione online (foto Tony Vece)

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Redazione online (foto Tony Vece)

Coronavirus in Basilicata, confermati 36 positivi su 269 tamponi: 33 sono migranti bengalesi in isolamento

POTENZA - Polizia e militari davanti al centro di accoglienza [foto Tony Vece]

Si trovano in tre strutture di accoglienza sorvegliate da militari e forze dell'ordine. Altre 2 persone sono tuttora ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’ospedale «San Carlo» di Potenza

Mercoledì 22 Luglio 2020, 12:22

17:01

POTENZA - Trentasei dei 269 tamponi analizzati in Basilicata nelle ultime 24 ore sono positivi e appartengono nella maggior parte dei casi a bengalesi trasferiti in Basilicata dalla Sicilia, dopo il loro sbarco. I dati - già diffusi ieri pomeriggio - sono stati confermati nel bollettino quotidiano della task force regionale.

Dei 36 positivi, 33 sono appunto migranti (tutti in isolamento in tre strutture di accoglienza), uno è un cittadino di Moliterno, e due sono persone di nazionalità estera, in isolamento domiciliare in Basilicata. Due persone sono tuttora ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’ospedale «San Carlo» di Potenza. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata sono morte per il coronavirus 28 persone mentre i guariti sono stati 372. Sono stati analizzato 44.793 tamponi, 44.330 dei quali sono risultati negativi.

«BISOGNA EVITARE DI IMPORTARE POSITIVI» - Come uomo delle istituzioni e per il solo bene della nostra collettività, credo sia opportuno mettere in atto misure necessarie al fine di evitare che persone positive al Covid, di qualunque provenienza esse siano, giungano nella nostra regione": lo ha detto, in una dichiarazione, il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala.

«Come Regione - ha aggiunto - abbiamo il dovere di tutelare la salute dei nostri cittadini e, in modo particolare, di quella popolazione più anziana che abita i nostri piccoli centri. Nei mesi scorsi questa regione ha avuto la grande capacità di mettere in atto una serie di iniziative che sono andate nella direzione di tutelarci dal Covid. A tutti i lucani sono stati chiesti degli sforzi di non poco conto. E, proprio ora, che stiamo provando a rimetterci in moto, a rilanciare la nostra economia, non possiamo procedere con scelte non condivise, decisioni che alla fine potrebbero vanificare tutto lo sforzo fatto fino ad ora. È necessario - ha concluso - valutare giorno per giorno l’evolversi di una situazione delicata e complessa». 

LE PAROLE DI BARDI - La Regione Basilicata ha chiesto al governo di «predisporre all’arrivo dei migranti, profilassi sanitarie in grado di impedire» nuovi focolai: «Nel caso in cui il Ministero degli Interni volesse destinarci ulteriori arrivi di migranti extracomunitari, e laddove non si effettuassero tutti i protocolli sanitari previsti, mi vedrei costretto nei modi e nelle forme di legge a impedire ulteriori accessi o presenze in Basilicata».
Lo ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi, intervenendo oggi a Potenza nel corso della riunione del consiglio regionale. La vicenda, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale, ha fatto «registrare la mia dura protesta nei confronti del Governo», ha aggiunto Bardi, perché «la nostra è, e rimarrà, una terra accogliente e ospitale, ma lo vuole fare nella totale sicurezza dei propri abitanti e dei propri ospiti": il governatore lucano ha infine rivolto un appello «a quanti hanno deciso o decideranno di venire a trascorrere qui le proprie vacanze. Venite la nostra gente vi aspetta. Le nostre strutture sono in grado di accogliervi in sicurezza». 

CONSIGLIO BASILICATA: SI' A MOZIONE SU MIGRANTI - Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità una risoluzione su "Emergenza Covid-19, Centri di accoglienza», con cui si condivide «la richiesta al presidente del Consiglio e al Ministro degli Interni di impedire che ulteriori vicende di questo genere abbiano a verificarsi"
Con la risoluzione, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa del Consiglio regionale, si invita inoltre «il presidente della giunta regionale a chiedere al governo di predisporre all’arrivo dei migranti sul territorio nazionale profilassi sanitarie in grado di impedire che fatti di questo genere abbiano ancora a verificarsi».

All’inizio della seduta il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, ha fatto una comunicazione in riferimento «a quanto accaduto durante i lavori consiliari di ieri», facendo «appello al senso di responsabilità di ciascuno. Ciò che è avvenuto è un fatto grave che non può non essere stigmatizzato da chi ha a cuore le sorti di una istituzione, la regione Basilicata, che rappresenta un baluardo di democrazia e confronto politico sano e costruttivo e, soprattutto, un luogo di sintesi decisionale utile ai lucani».

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