Il caso

Potenza, violenza sessuale: confermata condanna a farmacista «spione»

Redazione online

Emersero casi di donne (anche minorenni) che si erano rivolte a lui perché temevano una gravidanza indesiderata: consigliava loro una crema (preparata da lui stesso) dalle presunte proprietà spermicide da applicare nel bagno della farmacia

POTENZA -  La Corte d’appello di Potenza ha confermato la condanna di primo grado per violenza sessuale a quattro anni, otto mesi e 20 giorni per un farmacista di Potenza.
Nel 2018, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, il gup Rosa Maria Verrastro condannò l’uomo per violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pornografico con minori. Il farmacista fu sospeso nel gennaio 2017 dopo la denuncia di una donna che ha permesso l’avvio delle indagini della Squadra mobile.
Emersero casi di donne (anche minorenni) che si erano rivolte a lui perché temevano una gravidanza indesiderata: consigliava loro una crema (preparata da lui stesso) dalle presunte proprietà spermicide da applicare nel bagno della farmacia. Le donne venivano così riprese con una «spy-cam» e i filmati venivano poi riversati sul pc.

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