Il contagio
Moliterno, Irsina e Tricarico da oggi fuori dalla zona rossa
Moliterno termina lo screening ma registra un nuovo positivo
MOLITERNO - C’è un nuovo caso di coronavirus a Moliterno. La notizia arriva proprio nel giorno in cui nel paese della Val d’Agri si è concluso lo screening su un campione di mille abitanti e contemporaneamente è scaduta l’ordinanza del governatore Vito Bardi che lo dichiarava zona rossa. Il nuovo caso, che riguarda una donna, non è stato rilevato dallo screening completato ieri pomeriggio, ma dai tamponi della task force regionale. Si tratta di un caso collegabile al primo focolaio di contagio scoperto verso la metà di marzo. Dunque, la situazione che aveva portato alla decisione di isolare l’intero paese sarebbe sotto controllo e per questa ragione l’ordinanza di «zona rossa» non è stata prorogata. Invece, gli altri due tamponi positivi scoperti ieri nel potentino arrivano da Gallicchio. In questo caso si tratta dei familiari dell’infermiera la cui positività al covid 19 era già stata accertata martedì scorso. Sia la donna di Moliterno che i familiari dell’infermiera sono asintomatici. Intanto, Moliterno si appresta a diventare un modello per le altre ex «zone rosse» della Basilicata. Infatti, anche Tricarico e Irsina (pure in questi due comuni il lockdown è scaduto alla mezzanotte di ieri) seguiranno l‘esempio del paese della Val d’Agri con un esteso screening sulla popolazione che prevede in contemporanea il prelievo del sangue (alla ricerca degli anticorpi rilevatori del contatto con il coronavirus) e il tradizionale tampone naso - faringeo. A confermarlo alla Gazzetta è l’assessore regionale alla sanità Rocco Leone: «Quello di Moliterno è stato un esperimento importante che può fare scuola in tutta Italia e che estenderemo anche ai due centri del materano. Cominceremo subito dopo Moliterno». L’amministrazione comunale di Tricarico vorrebbe un numero più alto di persone per svolgere l’indagine epidemiologica. «Il progetto - come spiega il sindaco Vincenzo Carbone - sarebbe quello di coinvolgere nello screening una persona per ogni famiglia. Complessivamente, le famiglie sono 2. 630». Una richiesta che difficilmente la Regione potrà acconsentire, ma è plausibile pensare che il campione possa essere più alto, per via del fatto che Tricarico ha una popolazione più numerosa rispetto a Moliterno. Qui quella di ieri è stata una domenica passata tra tamponi e test del sangue i cui risultati dovrebbero arrivare a metà di questa settimana. Dunque, si riapre prima che siano resi noti i risultati dell’indagine epidemiologica. Era il 17 marzo quando l’intero paese di Moliterno fu blindato a causa della scoperta di cinque contagiati da coronavirus. Intanto sul fronte dei controlli sono aumentati i cittadini sanzionati, segno di un allentamento dell’attezione. E tra i controlli spunta una denuncia del 20 aprile inedita in Basilicata: un contagiato è stato pizzicato fuori nonostante la quarantena obbligatoria.