Il caso

Rionero, tifosi investiti: l'autista indagato per omicidio e altri 11 vanno ai domiciliari

Redazione online

Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Potenza, accogliendo parzialmente il ricorso degli indagati.

POTENZA - Passa dal carcere agli arresti domiciliari Salvatore Laspagnoletta, il tifoso del Melfi di 30 anni, indagato per l’omicidio volontario di Fabio Tucciariello, il supporter della Vultur Rionero investito dall’auto guidata da Laspagnoletta il 19 gennaio scorso a Vaglio Basilicata (Potenza). Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Potenza che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dall’avvocato del tifoso melfitano, Dino Di Ciommo.

Il Tribunale del Riesame di Potenza ha disposto i domiciliari per altri undici tifosi della Vultur Rionero, che erano stati arrestati e trasferiti in carcere dalla Polizia dopo l’omicidio di Fabio Tucciariello, lo scorso 19 gennaio, a Vaglio Basilicata (Potenza). Si terranno invece il prossimo 11 febbraio le udienze per altri due tifosi vulturini, che restano in carcere.
In totale, quindi, oggi il Riesame ha disposto il passaggio dal carcere ai domiciliari per 22 persone: per 21 tifosi vulturini e per il supporter del Melfi, Salvatore Laspagnoletta, che era alla guida dell’automobile che ha investito Tucciariello. Per un altro tifoso della Vultur, sono stati confermati i domiciliari, che, per motivi di salute e familiari, erano stati già disposti dopo l’interrogatorio di garanzia.
E’ invece sottoposto all’obbligo di dimora il venticinquesimo tifoso vulturino arrestato nella notte tra il 19 e il 20 gennaio scorso, Vincenzo Di Lorenzo, rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito dall’automobile di Laspagnoletta e ancora ricoverato all’ospedale San Carlo di Potenza.

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