In Puglia e Basilicata
Le indagini
11 Giugno 2019
Pino Perciante
Il Pertusillo di nuovo nell’occhio del ciclone. Il «lago di pietra», 155 milioni di metri cubi di acqua per la Basilicata e la Puglia, si trova al centro dell’attenzione anche alla luce delle macchie verdi segnalate nei giorni scorsi alla Gazzetta da qualche lettore. E intanto proprio ieri sono arrivati i risultati delle analisi commissionate dall’associazione «Cova contro» ad un laboratorio privato dopo che tra la fine di aprile e gli inizi di maggio nell’invaso era comparsa una preoccupante chiazza scura.
Secondo l’associazione l’esito dei rilievi rimanda dritto dritto all’inquinamento, vista l’elevata presenza di toluene: 5470 microgrammi per litro «a fronte di un limite – spiega Giorgio Santoriello portavoce di Cova contro- che oscilla tra 5 e 15 microgrammi litro».
L’associazione ha anche ricevuto i risultati delle seconde analisi sulla sorgente «Casuriedd» che non hanno evidenziato alcuna criticità, a differenza del primo campione dove invece erano emersi 41 microgrammi litro di idrocarburi ed elevati livelli di azoto. Secondo Santoriello «il toluene trovato nel lago non è naturale, né può provenire da scarti puramente civili. E’ un inquinante tossico industriale per giunta rilevato in una zona tra le più vincolate, ma vicina anche ad un cantiere di bonifica oltre che ad un Centro olio, per non parlare della presenza di un depuratore industriale poco più a monte. Auspichiamo – conclude Santoriello – che la superficie ricadente nell’ipotesi di disastro ambientale della Dda di Potenza sia ulteriormente allargata ad altre porzioni di territorio».
Tornando invece alle macchie verdi segnalate nei giorni scorsi, il neo assessore all’ambiente Gianni Rosa ha reso noto che «la macchina regionale si è immediatamente attivata attraverso l’Arpab (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) per eseguire tutte le analisi che permettano di risalire alle cause e alla natura del fenomeno». Rosa vuole che si faccia quanto prima chiarezza sulla situazione del Pertusillo.
L’esponente della giunta regionale sottolinea che «faremo tutto quanto necessario tempestivamente e daremo ampia diffusione dei risultati ai cittadini, come già accaduto per il fiume Cavone. Sono consapevole che il tema inquinamento è molto pressante in Basilicata e per questo – ha concluso Rosa – rassicuro i cittadini che in qualsiasi caso i risultati verranno diffusi e, se dovessero risultare criticità, le affronteremo immediatamente».
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