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Basilicata, la Regione può assumere: 70 posti su cui decidere

Antonella Inciso

Al governo Bardi la scelta se stabilizzare i precari, prendere esterni o fare concorsi

Settanta nuove assunzioni entro il 2019. Sono quelle che la Regione Basilicata potrebbe fare a stretto giro grazie a quota 100 ed alle norme aggiornate della Legge Madia. Settanta assunzioni nella Pubblica amministrazione che in una terra dove il lavoro è la vera emergenza sono un traguardo da tagliare subito. Il punto, però, è che al momento il nuovo governo regionale non ha ancora deciso la strada da seguire. Quelle assunzioni, infatti, sono frutto dei pensionamenti legati a quota 100 ma anche dalle indicazioni del Piano triennale del fabbisogno stilato dal governo Pittella. Un piano che prevede, per il 2019, 20 nuove assunzioni e la stabilizzazione di 16 precari che lavoravano a tempo determinato e di 47 addetti con contratti di co.co.co (in entrambi i casi con contratti part time che con l’assunzione diventano full time).

Numeri a cui si devono aggiungere, per il 2020, altre 5 unità da assumere e 13 ulteriori unità da stabilizzare. Inoltre, a quelle cifre si sommano i 50 posti che saranno liberati durante l’anno dai pensionamenti legati a quota 100. Insomma, escludendo le stabilizzazioni i posti da occupare per il solo anno in corso sono settanta. Chiarita che la possibilità di assumere c’è da capire è come fare. Come il governo Bardi intende procedere: puntando alle stabilizzazioni di tutti e 170 precari? Favorendo la mobilità del personale da altri enti anche di fuori regione o puntando per parte di quei posti su dirigenti esterni? Facendo nuove assunzioni magari rimettendo in piedi il “concorsone” che era stato avviato all’epoca del governo De Filippo? A decidere sarà il governatore Bardi. Nel frattempo, i tecnici lavorano all’aggiornamento del Piano triennale del fabbisogno. E non e detto che i 70 posti diventino di più.

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