In centro città
Potenza, rissa tra extracomunitari: sgozzato un gambiano. Un fermato
Il presunto omicida è un richiedente asilo a cui avevano revocato il programma di protezione
Un giovane gambiano è stato ucciso la notte scorsa al termine di un litigio, da un suo connazionale, Omar Sadi, che è ora in stato di fermo e sospettato di omicidio. Sadi, in possesso di un regolare permesso di soggiorno in Italia, «ma attualmente senza fissa dimora» - ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio - si era rifugiato nel centro di accoglienza, nella stanza di un altro ospite, «risultato estraneo alla vicenda». Quando gli agenti lo hanno bloccato indossava una maglietta e delle scarpe "sporche di sangue». Il delitto è avvenuto davanti a una pizzeria di via dell'Edera strada in cui abitava la vittima che è ospite di una cooperativa sociale del luogo. In base alle prime informazioni il litigio sarebbe scaturito per futili motivi, e successivamente è sfociato in una rissa durante la quale uno dei due avrebbe colpito l'altro con una bottiglia rotta (secondo alcuni testimoni gambiani) o con una lama (secondo la Polizia) lacerandogli la giugulare. La vittima è morta dissanguata nonostante l'arrivo di una ambulanza del 118.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato ma è stato necessario anche l’intervento dei Carabinieri perché la tensione con altri extracomunitari era molto alta. Il sospetto omicida, un 22enne senza fissa dimora, che - secondo quanto si è appreso - aveva sui vestiti tracce di sangue, è stato trasferito in questura. L’uomo appariva in stato confusionale: gli investigatori della Polizia lo stanno interrogando per ricostruire la dinamica dell’omicidio. L'unica certezza è che il fermato era un richiedente asilo a cui era stato revocato il programma di protezione in quanto ritenuto litigioso e violento ed aveva alcuni precedenti per rissa. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore presso il tribunale di Potenza, Vincenzo Lanni che ha disposto l'autopsia.