Quasi nove piccole e medie imprese al giorno a Potenza e in provincia nei primi tre mesi dell’anno hanno abbassato le saracinesche». Lo ha reso noto Confesercenti Potenza «con la rielaborazione, su scala provinciale, del rapporto Unioncamere-Infocamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel I trimestre 2018».
Complessivamente «le attività economiche e produttive che - è specificato in un comunicato - hanno cessato al 30 marzo sono state 803. Solo in parte 'compensatè dalle nuove iscrizioni (624) con un saldo negativo di 179 esercizi-ditte in 90 giorni. Il dato regionale complessivo è di 1.270 cessazioni e 953 iscrizioni per un saldo negativo di 317 unità che fanno scendere lo stock di imprese iscritte alle due Cciiaa (in attesa dell’accorpamento e della nascita della Camera di Commercio di Basilicata) al di sotto delle 60mila unità (59.841)».
«Siamo stufi di tenere il conto delle pmi che - ha sottolineato il presidente di Confesercenti, Giorgio Lamorgese - non ce la fanno più e quello di quanti riescono ancora a resistere. I dati confermano una tendenza da noi cristallizzata da qualche anno: il turn over di impresa, vale a dire il subentro in attività commerciali chiuse, si è rallentato soprattutto in alcuni settori merceologici che risentono maggiormente la crisi dei consumi».