Lettera con minacce a sindaco

MANDURIA - Una busta contenente due petardi e una lettera minatoria è stata recapitata al sindaco di Manduria, Roberto Massafra, a Palazzo di città. Il primo cittadino era assente e il materiale è stato consegnato al vice sindaco Gianluigi De Donno, che ha avvisato la Polizia. Lo stesso esponente della giunta ha pubblicato un post su Fb mettendo in relazione il gesto intimidatorio con la vicenda legata alla realizzazione del depuratore di Manduria e delle proteste contro lo scarico a mare.

«Qualcuno - ha scritto De Donno - pensa che il consiglio comunale del 7 aprile si debba tenere comunque, per consentire un confronto democratico sul problema del depuratore con la popolazione. Ho già detto che non ci sarebbero state le condizioni per un confronto sereno considerato il clima che c'è. "La lettera - aggiunge - accompagnata da frasi minacciose relative al depuratore, mi sembra la migliore conferma che il consiglio non s'ha da fare. Qualcuno crede ancora che non ci siano problemi di ordine pubblico?».

 Il Consiglio comunale del 7 aprile era stato programmato per approvare la proposta alternativa alla condotta sottomarina. Venerdì scorso, invece, ad Avetrana si è svolto un corteo di protesta a cui hanno partecipato centinaia di cittadini contro la variante proposta dalla Regione Puglia che, secondo i manifestanti, non esclude lo sversamento a 700 metri dal mare di Specchiarica. Lo stesso sindaco Roberto Massafra aveva sollecitato il rinvio del Consiglio Comunale ad un momento successivo, per dar modo di elaborare una proposta, anche tramite referendum, «che sia accettata - aveva scritto sul social network il sindaco - dai cittadini, partendo dal presupposto che non basta non scaricare a mare, come si era sinora detto, ma bisogna trovare un altro sito». 

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