A Matera trattori in piazza per difendere il grano
MATERA - Non accenna a placarsi la “guerra del grano”. Gli agricoltori chiedono regole certe e che urgentemente si avvii il riordino della materia. Le importazioni di materia prima dall’estero, infatti, stanno avendo ripercussioni negative sulla produzione industriale alimentare. A Matera, ieri, sono state decine gli agricoltori di Coldiretti lucani e pugliesi (quest’ultimi giunti in particolare da Altamura, Corato, Gravina e Spinazzola) che hanno portato i loro trattori nella centralissima piazza Vittorio Veneto per fare sentire la loro voce. Con non meno di cinquanta trattori, hanno fortemente ribadito che non si deve più perdere altro tempo ma si passi subito a programmare strategie.
«Inizieremo davvero a presidiare le “frontiere” tra Basilicata e Puglia. Il fronte degli agricoltori, in tal senso, è ampio», ha evidenziato Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia, intervenendo all’incontro organizzato in una Mediateca provinciale che a stento è riuscita a contenere i partecipanti alla iniziativa. «Il grano che giunge via mare - ha spiegato Cantele - dopo essere stato scaricato nel porto di Bari arriva anche in Basilicata, in particolare nel Melfese. Si pensi che il prezzo del grano alla Borsa Merci di Foggia in soli sette mesi è calato del 35%. E questo, a causa sia della scarsa trasparenza nella formazione del prezzo e sia per le variazioni nelle quotazioni in assenza di compravendite o per contratti di scarsa rilevanza economica». Una situazione che rende necessario ed urgente «il riordino di tutta la materia come da tempo chiediamo in modo pressante», ha concluso.
Il direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, dal canto suo, ha sottolineato che «un pacco di pasta su tre è fatto con grano straniero. Ciò è grave soprattutto alla luce del fatto che i consumatori non lo sanno. E quest’ultimi, magari, vorrebbero poter sostenere la produzione regionale la quale, proprio a causa della della concorrenza sleale, rischia addirittura di scomparire. Noi siamo pronti a collaborare con chiunque voglia valorizzare grano, territorio e lavoro della Puglia a sostegno dell’economia locale».
Nell’atrio della Mediateca, sono stati allestiti due gazebo di «Campagna Amica» per mostrare quanto la filiera del grano della Basilicata può produrre in termini di eccellenze gastronomiche che, altresì, garantiscono sicurezza alimentare per i consumatori. I vertici lucani della Coldiretti, hanno posto l’accento, tra l’altro, sulla promozione del progetto della «Pasta Lucana 100%». «Siamo riuniti nella terra del Pane di Matera e della pasta, eccellenza della nostra Basilicata - ha detto Teodoro Palermo, presidente della Coldiretti Potenza -. Non è più tollerabile la speculazione sui prezzi nella nostra cerealicoltura, con quelli al consumo, poi, che non diminuiscono mai».
Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti Basilicata, ha promosso «il sostengo ai veri imprenditori e alle vere produzioni. L’Unione europea dovrebbe praticare una strada fatta di trasparenza nell’indicazione in etichetta delle origini delle materie prime, oltre a promuovere più controlli su ciò che entra dalle nostre frontiere. Non tolleriamo che il comparto sia messo in discussione da una difesa ad oltranza delle lobby e di chi di agricoltura non vive». [e.f.]