La bella notizia
Dopo 5 anni la Bandiera Blu sventola a Monopoli
Dieci e lode alle spiagge: un riconoscimento che mancava dal 2016 per le percentuali troppo basse di raccolta differenziata
A secco per troppo tempo. Ora l’assessore comunale al Turismo, Cristian Iaia, gonfia il petto e scalda i muscoli perché oltre l’estate all’orizzonte vede sventolare la Bandiera Blu.
Sembra un miraggio nel deserto di 5 anni senza l’attesa notizia. «Era dal 2016 che non riuscivamo ad avere la Bandiera Blu, ma ora è ufficiale, il Comune di Monopoli ha ricevuto l’invito a partecipare alla conferenza per l’annuncio delle Bandiere Blu 2021 che si terrà lunedì 10 maggio per via telematica», dice Iaia, e questo è il presagio che il prestigioso vessillo sta per tornare a sventolare sulle spiagge promosse dalla Fee Italia con la bandiera che è anche il simbolo di splendida balneabilità.
È la ciliegina sulla torta che mancava al turismo cittadino che in questi anni si è dovuto crogiolare solo con l’altro riconoscimento nazionale di balneabilità, le vele di Legambiente, salite negli anni da 4 a 5.
Ora è il momento in cui si può tornare a esultare visto che, se non sei selezionato, non sei chiamato. Questa l’esperienza degli ultimi anni.
Bisogna presentare una domanda specifica, ben compilata, in cui la città deve rispondere a determinati parametri oltre la balneabilità. Negli ultimi anni tutto era in ordine, tranne il parametro della raccolta differenziata, troppo poco il 20% di qualche anno fa, ma l’atto di coraggio del sindaco Angelo Annese di allargare la raccolta porta a porta e farla diventare cancello per cancello nelle contrade ha dato i risultati con una ricaduta che premia l’intero territorio. Perché se arriva anche una manciata di turisti in più lungo la costa, l’indotto dell’entroterra ne trae vantaggio.
I gestori di bed & breakfast e delle case vacanze si sfregano le mani e aspettano. Ora, grazie ai residenti in campagna, l’indice della differenziata è schizzato al 78% con il risultato di ridurre il costo del conferimento in discarica dell’indifferenziato, ma soprattutto è quel tassello che mancava all’agognata Bandiera Blu che non si ricorda dai tempi di Antonio Rotondo, anzi gli ultimi a innalzare il vessillo color mare furono Stefano Lacatena (allora assessore all’Urbanistica) e Franco Leggiero (in qualità di presidente della commissione consiliare Ambiente). Lo ritirarono andando a Roma, alla Regione Lazio.
Frena gli entusiasmi in un misto di realismo e prudenza il sindaco Annese: «L’invito non è sinonimo di ottenimento ma sicuramente ci fa ben sperare per la Bandiera Blu. Sin dal mio insediamento ho investito molto sull'ambiente, istituendo un'Area amministrativa dedicata che si è impegnata anche nel raggiungimento di questo obiettivo. Ma fino a lunedì incrociamo le dita e se sarà Bandiera Blu sarà un risultato non solo per questa amministrazione comunale ma per tutti gli operatori turistici monopolitani. Sarebbe quel segnale di speranza e ricostruzione post pandemia che tutti attendiamo da tempo».
Per l’assessore Iaia «sono anni di duro lavoro di un’intera città che ha continuato a investire in servizi e ospitalità. Ora la Bandiera Blu ci dà la forza di andare avanti e di continuare a progettare e fare ripartire ancora più forte questa Monopoli».
Che dal 2016 ha anche l’asso nella manica dell’evento tutto dedicato al mare «Gozzovigliando» e ora guarda con più fiducia all’estate imminente.
«È un grande risultato che premia l'attenzione che questa amministrazione pone nella tutela del territorio. È un simbolo di rinascita e speranza per il futuro», rimarca l’assessore alla Polizia locale Aldo Zazzera.
Luca Di Bello è un imprenditore del settore balneare e non ha dubbi: «Monopoli se la meritava, sono da lodare la parte politica ma anche gli imprenditori e non solo balneari che con tanto lavoro e tanta professionalità portano in alto il settore turistico».
Il collega Francesco Alba, consigliere comunale, è prudente: «La notizia non è ancora ufficiale ma semmai dovessimo ottenere il riconoscimento sarà un risultato di tutta la città insieme all’amministrazione, grazie al sindaco, agli uffici competenti e agli assessori, ma soprattutto grazie ai cittadini che hanno colto appieno la sfida di fare aumentare gli indici della differenziata».