Intrattenimento
Bari, Radio Kismet Opera raggiunge i 100.000 accessi
La web radio nata all'interno dello storico teatro
Bari - Centomila seguaci da ogni parte del mondo. «Rko – rkonair.com» celebra centomila utenti unici. Un grande traguardo per l’associazione Microsolco e il teatro Kismet, il primo ad ospitarla. La web radio ha aperto la sua prima sede nel foyer del teatro Kismet di Bari e oggi conta un ricco palinsesto con oltre 40 rubriche radiofoniche e circa 50 collaboratori autori e curatori.
Il progetto della radio è nel cassetto dei desideri del Kismet sin dagli anni novanta. Risale a gennaio ’96 il numero zero della prima edizione cartacea della rivista culturale RKO – Radio Kismet Opera, che porta le firme di Fabrizio Versienti, Lello Tedeschi, Carlo Bruni, Mariangela Gualtieri, Vittorino Curci, per citarne alcuni. Allora l’investimento per la creazione di una redazione radiofonica non fu possibile e si scelse di fondare una rivista. Carlo Chicco, giornalista, storico speaker radiofonico e presidente dell’associazione Microsolco ha accolto questo progetto.
«Oggi quel sogno è diventato realtà - commenta Augusto Masiello, presidente del Tric-Teatri di Bari - non abbiamo mai smesso di credere in questo progetto, ma non potevamo prevedere che una "piccola" radio all’interno del teatro potesse raggiungere in così poco tempo un risultato così importante. La radio è diventata la nostra unica voce quando le platee e i palcoscenici dei nostri teatri sono rimasti vuoti. Ci ha permesso di mantenere un contatto con i nostri spettatori, ma anche di raggiungere nuovi pubblici e costruire nuove relazioni».
«In un anno e mezzo di programmazione il progetto radiofonico RKO nato nel 2019 è decollato forse grazie anche ai lockdown causati dalla pandemia. Abbiamo creato una rete nazionale di collaboratori, in Puglia oltre alla sede principale di Bari all’interno del teatro Kismet, ma abbiamo aperto innumerevoli home-station, postazioni a Taranto e Lecce e stiamo per avviarne anche a Foggia e Brindisi», racconta Carlo Chicco, direttore della radio, seguita non solo in Italia: i dati registrano accessi anche dall’estero. «Durante le dirette ci arrivano messaggi dall’Australia all’America. Il figlio di Bono Vox ci ha ringraziato per aver passato un brano della sua band, gli Inhaler. Sui nostri social abbiamo guadagnato like di grandi personalità come Franco Battiato, Johnny Marr il chitarrista degli Smiths, il manager di Boy George, solo per citarne alcuni», spiega Chicco.