la tradizione

Rutigliano, i fischietti in passerella in un Museo a cielo aperto

GIANNI CAPOTORTO

il consiglio comunale dà il via libera all’atteso regolamento istitutivo

RUTIGLIANO - La città diventerà un «Museo a cielo aperto» dell’arte figulina. È la novità più importante introdotta nel nuovo regolamento del Museo civico del Fischietto in terracotta «Domenico Divella» (da cui dipenderà la nuova realtà), approvato all’unanimità dal Consiglio comunale.

Il «Museo a cielo aperto» promuoverà l’allestimento di opere legate alla locale tradizione figulina negli spazi che saranno individuati, con realizzazione di attività dirette alla crescita culturale e civile della comunità: oltre all’allestimento di opere in terracotta sparse per la città, sono previste, infatti, anche conferenze tematiche di particolare rilevanza per la storia e le tradizioni locali per contribuire alla promozione turistica.

La sezione del «Museo a cielo aperto» potrà contribuire ad attivare, inoltre, un «Ecomuseo» territoriale allo scopo di, si legge nel nuovo regolamento, «recuperare, testimoniare, valorizzare e accompagnare nel loro sviluppo la memoria storica, la vita, le figure e i fatti, la cultura materiale, immateriale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività e il modo in cui l’insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l’evoluzione del paesaggio e del territorio comunale di Rutigliano e della tradizione figula, nella prospettiva di orientare lo sviluppo futuro del territorio in una logica di sostenibilità ambientale, economica e sociale, di responsabilità e di partecipazione dell’intera comunità locale».

L’installazione dei manufatti sarà curata dall’associazione Lup (Laboratorio urbano paese) presieduta da Gianluca Giugno, a seguito di convenzione con il Comune nell’ambito del progetto «Galloforie» che ha come obiettivi la messa a sistema del patrimonio architettonico del centro storico e dell’arte figula, la creazione di processi creativi comuni e la condivisione del progetto con i figuli del territorio.

Tra le altre novità del nuovo regolamento del Museo del Fischietto, istituito nel 2009 a Palazzo San Domenico con l’esposizione di centinaia di manufatti realizzati da artisti di tutta Italia partecipanti all’annuale concorso nazionale, c’è l’accreditamento al Sistema museale nazionale (Smn). Per l’assessora alla Cultura e al Turismo Viriana Redavid «il Museo a cielo aperto sarà il fiore all’occhiello della nostra comunità. Siamo consapevoli - aggiunge Redavid - che l’artigianato riveste un ruolo fondamentale per la crescita culturale e turistica del nostro comune, anche per questo abbiamo intrapreso il percorso, che speriamo si concluda nel più breve tempo possibile, per entrare nell’Associazione italiana delle “Città della ceramica”».

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