Prodotti sempre più eco

Pitti Filati, inverno 2020 focus è sostenibilità

Redazione online

Fibre di scarto, filati e capi in eccesso si trasformano in nuova materia prima

FIRENZE - La sostenibilità ridisegna il futuro nel mondo dei filati per la stagione autunno-inverno 2020/21. A Pitti Filati, sino al 28 giugno 2019 alla Fortezza da Basso, l’innovazione guida l’approccio sostenibile delle aziende, a tutti i livelli. Così fibre di scarto, filati e capi in eccesso si trasformano in nuova materia prima. È un impegno, quello intrapreso dalle aziende di filati, volto a garantire che i loro prodotti siano sempre più eco.

Una scelta che risponde alle esigenze del mercato globale - in particolare americano e nordeuropeo. Le novità abbracciano tutta la filiera, dai macchinari certificati alla riduzione di sostanze chimiche, dalla tracciabilità dei lotti all’impiego di energie rinnovabili, dall’adozione della carta ecosostenibile fino agli impianti per la depurazione dell’acqua. Nascono così fibre pregiate eco-friendly, come alpaca, mohair e lane, insieme al cashmere e alla seta.

La felpa di alpaca scopre un aspetto cangiante attraverso un’anima di poliestere riciclato, mentre un vivace mix di materiali, colori e strutture inscrive nuovi filati fantasia nel cerchio più autentico del riciclo creativo. Un esempio? I filati di lana e alpaca baby, che sembrano decorati da erbe spontanee. I filati di yak e cammello baby invece esprimono un’anima antica dal tocco raffinatamente animale. Ancora, il concetto di Madre Terra ispira dediche ad oceani, foreste e pascoli su filati soffici e voluminosi. Per la stagione invernale anche i colori sono ispirati alla Terra. La palette ruota intorno alle infinite variazioni del marrone: frugale e rustico, sfarzoso, estremamente adattabile a una moltitudine di interpretazioni.

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