La novità
«Differenziamo», così a Matera i rifiuti diventano una risorsa
Obiettivo della campagna: avere benefici economici e ambientali
La raccolta dei rifiuti organici e il compostaggio domestico: sono i due temi al centro di "Differenziamo - chi ama fa la differenza», campagna informativa per la promozione della raccolta differenziata nel Comune di Matera, promossa in collaborazione con Cosp Tecno Service e Consorzio Nazionale Servizi.
La campagna è stata presentata questo pomeriggio nella sala Mandela del Comune. Dai dati emersi, «ad oggi, a Matera, circa un quarto del rifiuto indifferenziato è costituito da frazione organica. Se non gestita correttamente, questa parte pesante dei rifiuti finisce per gonfiare i costi di smaltimento e abbassare la percentuale di raccolta differenziata. Se invece viene separata in modo corretto, diventa compost, un fertilizzante naturale che sostituisce i prodotti chimici, migliora i terreni agricoli e restituisce valore al territorio».
Il messaggio è chiaro: l’umido non è uno scarto, ma una risorsa circolare che può comportare benefici economici (meno costi di gestione) e ambientali (meno trasporti, meno emissioni, più sostenibilità). Per rendere tutto questo possibile, la campagna non si limiterà a slogan ma proporrà azioni concrete e diffuse attraverso campagne di comunicazioni, incontri, momenti di formazione.
La campagna si allargherà anche al mondo della scuola, con il progetto «Da Cibo a Cibo - Un Circolo Virtuoso tra Scuola, Ambiente e Futuro», che nella primavera 2026 vedrà l’Istituto Alberghiero e l’Istituto Agrario di Matera collaborare per trasformare gli scarti alimentari in compost da utilizzare negli orti scolastici.
«Questa campagna - ha dichiarato Rocco Michele Buccico, vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Matera - rappresenta un passo importante verso una città più attenta e responsabile. La gestione corretta dell’organico non è solo un dovere ambientale, ma anche un’opportunità per ridurre i costi di smaltimento e migliorare la qualità della vita di tutti noi. Con il contributo dei cittadini e delle attività produttive possiamo trasformare l’umido da problema a risorsa, restituendo valore al nostro territorio e costruendo una comunità più sostenibile».