Belle storie
Matera, il sogno di Michela: a 29 anni salva l’edicola di piazza Vittorio Veneto
È nato così il progetto di «Edicola Futura»: «È il mio posto nel mondo, anche per contribuire a combattere le fake news»
Un gesto di coraggio e passione che parla di radici, di futuro, e del desiderio di restituire vitalità a un presidio culturale e sociale che rischiava di scomparire.
A Matera, nel cuore del centro storico sempre affollato di turisti, la 29enne Michela Masciandaro ha deciso di rilevare - o meglio salvare - l’edicola di piazza Vittorio Veneto, trasformandola in una sfida personale e professionale. Un investimento fatto con il cuore, tra sacrifici e fatica, ma dal valore inestimabile. «Nel 2021, a 25 anni, ho intrapreso questa sfida - racconta -. All’epoca era quasi certo lo smantellamento di questo “monumento”. Mi sono detta che avrei voluto e dovuto salvarlo. Così è nata la mia “Edicola futura”, il mio posto nel mondo, anche per contribuire a combattere le fake news».
A distanza di quattro anni l’entusiasmo non è mai venuto meno e il bilancio personale resta positivo.
«Sono felice di aver realizzato questo obiettivo. Mi sveglio prestissimo, con energia e curiosità, perché non vedo l’ora di scoprire qualcosa di nuovo, particolare e originale. Amo leggere le novità locali e nazionali per poi discuterne con i miei affezionati clienti, che ormai considero amici». Per la giovane materana, sono tanti gli aspetti affascinanti della gestione di un’edicola.
«Mi piace - aggiunge - soprattutto la cura che richiede: dalla catalogazione del materiale alla sistemazione quotidiana della vetrina. Adoro il feeling che si è instaurato con le persone. Ad esempio, so già cosa mettere da parte e custodire in attesa del loro arrivo. Ho imparato i loro gusti e le loro preferenze, così riesco anche a consigliare i volumi più adatti da leggere».
Un valore aggiunto è rappresentato dalla posizione dell’edicola.
«Sono al centro di Matera - ha proseguito -. È un punto strategico, qui non ci si annoia mai. C’è sempre movimento e possibilità di scambiare due chiacchiere, soprattutto con i turisti stranieri. La città accoglie molti visitatori dall’estero e io volentieri alleno le lingue che conosco, ovvero inglese, francese e spagnolo».
Una scommessa controcorrente, dunque, e un investimento di fiducia nella città e nei lettori.
«Ritengo che le edicole siano presidi fondamentali perché garantiscono un’informazione approfondita e contribuiscono a contrastare le fake news. Scrittura e lettura richiedono attenzione, pazienza, lentezza».
In un’epoca in cui le edicole chiudono, “Edicola futura” guarda invece avanti con ottimismo, al fine di “coccolare” i propri lettori. «Ho pensato a una nuova linea di segnalibri ispirati al territorio: sarà una bella sorpresa per tutti loro, ma non posso svelare di più, per ora», conclude con un sorriso.