Politica

G7 Pari Opportunità, ultimo appuntamento a Matera: «Contrasto alla violenza di genere la nostra priorità»

Intervenuta anche la commissaria europea per l’Uguaglianza, la maltese Helena Dalli: «C'è ancora tanto da fare»

MATERA - «Con gli altri ministri del G7 abbiamo focalizzato la questione della violenza contro le donne, cercando di mettere insieme e coordinare gli strumenti con cui va combattuta». Lo ha detto stamani, a Matera, la ministra per la la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, a margine dell’ultimo appuntamento del G7 Pari Opportunità.

L’empowerment femminile «è molto connesso alla questione della violenza, perché - ha aggiunto - solo dando alle donne gli strumenti di autonomia le aiutiamo. Anche su questo argomento, abbiamo coordinato le misure per incoraggiare il lavoro delle donne, prima di tutte quelle della conciliazione, e poi quelle per introdurle in maniera più robusta alle materie Stem e quindi aprire loro anche le professioni del futuro che saranno legate alle materie scientifiche. E soprattutto - ha concluso la ministra italiana - cercare di lottare contro tutti quegli stereotipi che impediscono alle donne di pensare a se stesse con libertà, onorando le proprie ambizioni e mettendo a frutto i propri talenti in tutti i campi in cui vogliono».

«Particolarmente importante per il governo italiano - ha proseguito la ministra - è anche combattere la violenza economica, caratterizzata da comportamenti di controllo che limitano o inibiscono completamente la libertà e la capacità delle donne di acquisire, utilizzare o trattenere risorse economiche. In passato, la violenza economica era una delle forme di violenza più sottovalutate e trascurate, spesso giustificata da stereotipi di genere che suggerivano che gli uomini dovessero agire come capofamiglia all’interno della famiglia e che la gestione finanziaria fosse una responsabilità maschile, tradizionalmente gestita da padri, fratelli e figli. mariti. La violenza economica spesso va oltre il controllo finanziario ed è associata ad altre forme di violenza, come l'abuso fisico, sessuale e psicologico. Pertanto, consentire alle donne di diventare economicamente e finanziariamente indipendenti è uno degli strumenti più potenti per aiutarle a sfuggire a relazioni o condizioni di abuso», ha concluso la ministra che ha presieduto il vertice cominciato venerdì scorso, 4 ottobre, nella città dei Sassi.

Per raggiungere la parità di genere "abbiamo fatto molto, ma c'è ancora tanta, tanta strada da fare». Così invece la commissaria europea per l’Uguaglianza, la maltese Helena Dalli, ha risposto ai giornalisti a margine dell’incontro.

«Specialmente - ha sottolineato Dalli - dobbiamo avere più ragazze che scelgono i settori dell’intelligenza artificiale e delle scienze, che sono il presente e il futuro e sono molto ben pagati. E invece ci sono tante donne, circa il 90 per cento del totale, occupate nel 'care work', il settore meno pagato, e per il quale l’Unione europea ha una strategia per comprendere e cercare di migliorare le condizioni di lavoro». Dalli ha poi espresso un giudizio molto positivo sulla città di Matera: «E' la fine del mondo - ha risposto con una battuta - è una città incredibile. Mi sentivo in un presepe. E ci ritornerò sicuramente».

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