Spaccio di droga a Matera, sette condanne per complessivi 78 anni di reclusione

Sette persone sono state condannate - da un massimo di 18 anni e sette mesi a un minimo di un anno e quattro mesi, per un totale di circa 78 anni di reclusione - dal gup di Potenza al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato nell’ambito di un’operazione antidroga nella città di Matera (in particolare nel quartiere Agna), condotta dalla Polizia e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia lucana nel luglio del 2023, quando furono eseguiti 12 arresti. La notizia delle sette condanne è stata diffusa dalla stessa Direzione distrettuale antimafia. La condanna massima, a 18 anni e sette mesi di reclusione, riguarda Domenico Gurrado, di 35 anni, ritenuto a capo dell’associazione al centro dell’inchiesta.

Gli altri condannati sono il 56enne Giovanni Iaia, il 39enne Domenico Angelino, il 46enne Giuseppe Linsalata, il 37enne Emanuele Demma, il 31enne Alessandro Cristallo e la 48nne Lucia Lomurno.

Gli imputati, il 6 luglio dello scorso anno, vennero raggiunti dal provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale Antimafia nei confronti di 12 persone, all’esito di una complessa attività di indagine svolta dalla Polizia di Stato di Matera, nel corso della quale furono effettuati sia sequestri di stupefacenti che arresti in flagranza di reato. Complessivamente, furono sequestrati 581 grammi di cocaina, 8,7 chilogrammi di hashish, 23 grammi di eroina, 30 cartucce calibro 7,65 oltre a bilancini di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento della droga.

Nel corso delle perquisizioni del 6 luglio 2023, furono sequestrati, inoltre, 50mila euro in contanti, impacchettati in una busta sottovuoto, nascosti all’interno dell’abitazione di una delle due donne fermate. A seguito dell’operazione antidroga, venne sequestrata anche per essere acquisita al patrimonio dello Stato un’importante autovettura in uso a  Domenico Gurrado. Il mezzo è stato affidato alla Squadra Mobile per l’impiego in attività di polizia.

Gli indizi raccolti dagli investigatori dunque hanno permesso di acquisire elementi di prova che - fatta salva la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva - hanno permesso prima di adottare le misure cautelari e poi di emettere la sentenza di condanna in ordine alla esistenza e operatività nella provincia materana (e in particolare nella zona sud del capoluogo lucano, nel quartiere Agna) di una associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish caratterizzata, secondo quanto risulta dalla sentenza non definitiva emessa dal gup del distretto di Potenza, da continui e reiterati approvvigionamenti (anche fuori regione) e cessioni di droga in favore di clienti, assuntori e tossicodipendenti anche di altri centri del territorio materano.