Territori
Matera terra di Puglia: ci sarà il referendum
Una raccolta delle firme per staccarsi dalla Basilicata
MATERA - Matera terra di Puglia. Non una provocazione, ma una reale possibilità per gli ex senatori materani, Tito Di Maggio e Corrado Danzi, che in vista della Pasqua hanno preparato un uovo con tanto di sorpresa per il capoluogo lucano, da cui sperano di staccarsi al più presto. Non a parole, ma con i fatti, attraverso un referendum popolare che deciderà da quale parte penderà l’ago della bilancia. Il percorso è già tracciato, e ieri mattina in una conferenza stampa tenutasi nella sala convegni dell’ Hotel San Domenico, hanno annunciato non solo la nascita dell’associazione “Matera Terra d’Otranto”appunto, ma anche i prossimi passi che dovrebbero portare per giugno alla raccolta di circa 4mila firme, che equivalgono al 10 per cento degli aventi diritto al voto. “Un ritorno a casa”, per il presidente e il vicepresidente dell’Associazione, che permetterebbe alla città di riappropriarsi di quel ruolo di protagonismo, “purtroppo sottoratto dalle dinamiche politiche di questa Regione”.
“Non vogliamo essere sudditi di nessuno- ribattono- né tanto meno di un generale”- il riferimento è al governatore Vito Bardi, “a cui è stato ordinato di fare il presidente di questa Regione e che è riuscito a raggiungere il primato di essere il peggior amministratore che la Basilicata abbia mai avuto”. Poi il vicepresidente Danzi si sofferma ad elencare le ragioni della scelta, mettendo sul tavolo questioni ormai all’ordine del giorno nel dibattito pubblico, dalla crisi della sanità materana, alla carenza di infrastrutture, alla decisione di trasferire a Matera la sede legale della Lucana Film Commission fino alla mancanza di una visione politica che non permette il pieno sviluppo del territorio. Dunque Matera chiama Puglia e si mette in moto seguendo un iter burocratico ben preciso che lascerà la scelta ai cittadini ma l’ultima parola al Consiglio regionale di Puglia che a quanto pare, come riferiscono Di Maggio e Danzi, sarebbe già pronta ad accogliere a braccia aperte i materani.