Resistenza fisica

Triathlon, Ambrosecchia e Rondinone buona prestazione a Jesolo

Nanni Veglia

Un percorso quasi da ironman, caratterizzato da 1,9 chilometri a nuoto in mare aperto, 90 chilometri in bicicletta e 21,195 chilometri di corsa.

MATERA - Una giornata di resistenza fisica e per cuori forti. È quella che hanno trascorso domenica scorsa i triatleti materani Antonio Ambrosecchia e Giuseppe Rondinone, che sulla spiaggia di Jesolo hanno partecipato al “70.3”, una delle gare di triathlon più prestigiose e attese, che ha coinvolto atleti provenienti da tutto il mondo. Un percorso quasi da ironman, caratterizzato da 1,9 chilometri a nuoto in mare aperto, 90 chilometri in bicicletta e 21,195 chilometri di corsa.

Ambrosecchia, ormai da anni impegnato in questo tipo di tour de force, è riuscito a migliorare la sua performance personale, facendo fermare il cronometro a 4 ore 37 minuti e 36 secondi; prestazione che gli è valsa il 283° posto su tremila partecipanti.

Buona anche la prestazione di Giuseppe Rondinone, che ha chiuso in 5 ore 37 minuti e 10 secondi, confermando netti progressi rispetto a quelli che sono i suoi limiti. I due atleti materani, che hanno rappresentato il Team Light, hanno manifestato soddisfazione per le ottime le prestazioni cronometriche a Jesolo, al termine di una gara che li ha spinti ai limite della sopportazione fisica e mentale.

Una manifestazione che per la storica città di Venezia e il lido di Jesolo rappresenta un ulteriore e importante tassello, rappresentato dal mondo del triathlon e da tutti quegli atleti che puntano alla gloria attraverso un percorso faticoso che comprende tre nobili discipline come il nuoto, la bicicletta e la corsa.

Ma le fatiche dei triatleti del team Light Matera non terminano qui. Domenica 26 maggio è in programma un nuovo faticoso appuntamento in occasione della seconda tappa del circuito di macroarea Sud, che si terrà a Napoli.

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