Tempo di cinema
Matera, il re dei casting cerca volti d’Africa nei Sassi per nuova produzione
Cusano va a scovarli nei centri per stranieri del territorio
MATERA - Esterno giorno, in una location del cuore. Non siamo su un set, anche se il cinema c’entra. «Mi piace questo luogo. Da quando l’ho scoperto», dice Maurizio Cusano, col suo accento romanesco accogliendoci in piazza Montegrappa, cuore del borgo La Martella. Lo incontriamo in un momento di pausa nel lavoro di casting per il film, il cui primo ciak è alle porte, che fino a gennaio vedrà nuovamente Matera offrirsi quale set naturale.
«Le riprese, dopo l’avvio a novembre, si interromperanno il 20 dicembre per le Festività, per poi riprendere dopo l’Epifania e finire il 28 gennaio – spiega –. Poi dovrebbe esserci un prosieguo a Roma, ma ad ora non si sa bene per cosa, se per ambientazioni o in teatri di posa. Si girerà in prevalenza nei Sassi. Per il resto, c’è la consegna del silenzio sul film. Non posso dire nulla, assolutamente».
Notizie non ufficiali, intanto, girano specie sul web. E si apprende che nel cast del film, della hollywoodiana Eagle Pictures, quale protagonista ci sarebbe l’attore francese Omar Sy, noto al grande pubblico italiano per la sua interpretazione in “Quasi amici - Intouchables” che nel nel 2012 gli è valso il “Premio César” (l’Oscar francese). Il titolo, almeno provvisorio diciamo, è “Pins and needles” che si tradurrebbe come formicolio, sul regista, ma c’è chi afferma possa essere una regista, ancora nulla. Men che meno lo rivela Cusano, il re del casting, per il quale ogni ricerca di figuranti anche del più estroso o esigente dei registi non è mai una “Mission impossible”. «Ho pure lavorato per il capitolo “7” con Tom Cruise», scherza. Ma la lista di attori e registi con i quali ha collaborato è pressoché lunghissima, in una carriera che riempirebbe pagine su pagine se la si scrivesse. Ma a Matera, allora, cosa accadrà nei prossimi mesi?
Le voci di popolo, ancora loro, sussurrano che il film sarà a tema cristiano o giù di lì, anche se in una chiave, diciamo anticonformista,. Per intenderci, non sulla falsariga di altre pellicole, sempre girate in città, quali “King David” o “The Passion of Christ”, “Nativity” o “Maria Maddalena” fino alla riedizione di “Ben Hur”.
«Stiamo facendo, infatti, un casting che riguarda soprattutto persone straniere, con tratti africani. Da alcuni giorni stiamo girando il territorio per selezionare comparse in centri di accoglienza di stranieri, associazioni culturali ma anche amici che ci stanno dando una mano. Stiamo facendo, così, valutazioni, e fotografie e vedremo come la cosa si evolverà. Siamo stati a Montescaglioso, Pisticci e altre zone, ma per motivi pratici e di logistica, pensando al futuro spostamento dei figuranti, non possiamo andare oltre gli 80 km da Matera».
In questo girovagare ad affiancarlo ci sono tre collaboratrici locali: «Sono Paola Paladino, Lia Trivisani e Cinzia Clemente. Con loro, davvero preziosissime, mi sto muovendo a livello locale per il mio lavoro. Per me è la prima volta che lavoro a Matera. Ne sono contentissimo perché, appena giunto qui, sono rimasto davvero a bocca aperta. Sottolineo che questo territorio ha ancora molto da offrire e da proporsi nell’ambito delle produzioni cinematografiche in genere. Da qualche tempo, del resto, la Basilicata come la Puglia sono scelte da tanti registi, e le produzioni hollywoodiane sono molto attente».
Cusano, romano di San Lorenzo, il venerdì 28 riceverà un ulteriore premio alla carriera a Roma: «Mi mancava nella mia città. Sono felice per questo, anche perché nel mio campo sono l’unico che ha finora ricevuto riconoscimenti per le attività nel casting. Ho 65 anni, la maggior parte dei quali vissuti nel mondo del cinema. E pensare che ho iniziato quasi per gioco, facendo io stesso la comparsa. Io un lavoro ce l’avevo: lavoravo in un negozio di autoricambi facendo le consegne». E poi, con un pizzico d’orgoglio, annuncia pure che ci tiene molto «alla targa che riceverò a Matera il 26 novembre. So solo che sta organizzando tutto Geo Coretti».