Il mistero

Rotondella, omicidio ingegnere: eseguita autopsia. L'amico ferito è in coma

Redazione online (foto Tony Vece)

L'ipotesi più accreditata resta quella che Tarantino sia stato ucciso al culmine di una lite con Favale (il ferito). Proseguono le indagini di carabinieri

MATERA - Cominciata stamani, si è conclusa nel pomeriggio l’autopsia sul cadavere di Cristian Tarantino, l'ingegnere di 46 anni ucciso ieri con diverse coltellate a Rotondella in circostanze - in fase di accertamento - nelle quali è rimasto gravemente ferito un suo amico, Antonio Favale, di 45 anni.

L’operatore ecologico è in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro (Matera) dove ieri è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Per tutta la giornata sono continuate le indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm di Matera, Annunziata Cazzetta: l'ipotesi più accreditata resta quella che Tarantino sia stato ucciso al culmine di una lite con Favale; il movente però resta ancora misterioso. I militari del Ris, tra l’altro, stanno analizzando le tracce di sangue sul coltello trovato ieri vicino al cadavere e altri elementi presenti sulla scena dell’omicidio.


L’autopsia sul cadavere di Tarantino è stata eseguita nell’ospedale di Policoro dall’anatomopatologo dell’Università di Bari, Francesco Introna, che ha 60 giorni di tempo per presentare la sua relazione alla magistratura. Secondo quanto si è appreso il medico legale ha inoltre effettuato un sopralluogo nella zona dell’omicidio, avvenuto nei pressi di un punto panoramico del piccolo paese jonico.

Il Comune di Rotondella, in un post, ha scritto che «questo è il momento del silenzio, del raccoglimento e della riflessione. Questo è il momento di stringerci con il cuore intorno alle persone coinvolte e di fare comunità, tutti insieme».

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