I dati

Basilicata, escort al tempo del Covid: solo qui cresce la richiesta

Giovanni Rivelli

Nei due capoluoghi lucani aumentano le ricerche di escort che, però, sono meno disponibili

Tenere la distanza di un metro? Praticamente impossibile. Ma se a livello nazionale questo porta un generale calo nella ricerca di sesso a pagamento, i due capoluoghi lucani sono in controtendenza e il fenomeno è decisamente più marcato a Potenza che a Matera.
Dopo i primi casi di Coronavirus in Italia (e così prendendo a spartiacque la data del 17 febbraio) le ricerche di escort presenti in una città su Google, a quanto informa Escort Advisor, primo sito di recensioni di escort in Europa, nel Paese sono generalmente calate del 9,2 per cento ma a Matera sono invece aumentate dello 0,15 e a Potenza addirittura dell’8,03. E siamo l’unica regione che fa segnare un aumento generalizzato nei capoluoghi, anche se va detto che le stesse ricerche riferite alla Basilicata (con la stringa “escort e un paese della Basilicata” sono anche qui calate del 9,13%.
Al vizio, insomma, non si rinuncia. E del resto nemmeno l’Aids e le varie malattie veneree hanno scoraggiato i clienti (specie quelli che si arrischiano in rapporti non protetti) e, sotto il profilo civile, lo stato di schiavitù in cui vengono mantenute spesso le prostitute.

E questa volta sembra proprio che il maggior giudizio lo abbiano proprio le «lucciole». Se, infatti, i clienti lucani sono addirittura in aumento, tra quante si prostituiscono il calo è netto. Facendo un raffronto tra il numero di annunci pubblicati sui vari siti specializzati prima e dopo dell’8 Marzo, data del primo decreto del presidente del Consiglio sull’emergenza, il calo medio del Paese (dati sempre escort-advisor) è stato del 32 per cento, quello della Basilicata ha raggiunto il 41% (l’ottavo più marcato di tutta l’Italia) e, verrebbe da dire in conseguenza, anche il numero delle recensioni che i clienti lasciano sui siti è sceso del 35%.
E ancora ieri, con il divieto di uscire di casa se non per comprovate esigenze e il «bando» per ogni attività che imponga un’eccessiva vicinanza con i clienti (dai barbieri e perfino alla fisioterapia) sul principale sito di annunci c’erano ancora gli inviti di una decina di escort a Potenza e di due «operatrici» a Matera. Chiaramente sanzionabili tanto loro tanto chi dovesse decidere di ricorrerne alle cure. Ma in un momento del genere è pensabile doversi occupare anche di questo tipo di trasgressioni?

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