L'appuntamento
Lecce al centro della sostenibilità urbana: confronto sul Protocollo Itaca Puglia tra professionisti e istituzioni
Un pomeriggio di approfondimento su bioedilizia, qualità urbana e politiche territoriali nella sede dell’Ordine degli Architetti: tecnici ed esperti discutono il ruolo strategico del protocollo regionale per l’abitare sostenibile
A Lecce si discute su bioedilizia e qualità urbana grazie a «Itaca Puglia», il protocollo per la valutazione della sostenibilità che vede protagonisti gli architetti, i pianificatori, i paesaggisti e gli urbanisti.
Appuntamento oggi alle 15.30 nella sala convegni dell’ordine degli architetti in piazza Mazzini, organizzato dal Gruppo di lavoro politiche e governo del territorio.
Dopo i saluti istituzionali di Franco De Lorenzi, presidente dell’ordine della provincia di Lecce, e l’apertura dei lavori della consigliera Valentina Battaglini, referente del Gruppo di lavoro, sono previsti gli interventi di Luisella Guerrieri, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Gallipoli, e degli ingegneri Ileana Iannone, Alessandro Rinaldi e Addolorata Doronzo.
Il Protocollo Itaca Puglia è un sistema regionale di valutazione della sostenibilità ambientale, a partire dalla Legge regionale 13 del 10 giugno 2008 “Norme per l’Abitare Sostenibile” che, nata con l’esigenza di integrare i principi della sostenibilità ambientale, sempre più incisivi nelle politiche di sviluppo nazionale e comunitario, in ambito edilizio e più in generale nelle trasformazioni del territorio, definisce le politiche di sostenibilità dell’abitare, centrali nelle trasformazioni urbane e territoriali.
«Abbiamo voluto dedicare un intero pomeriggio ad approfondire la ratio del Protocollo - spiega De Lorenzi -perché siamo convinti che, insieme e in alleanza con le pubbliche amministrazioni, il cui ruolo è determinante e fondamentale nel promuovere la cultura della sostenibilità e qualità urbana generando città vivibili per tutte e tutti, è altrettanto centrale e rilevante l’azione e la competenza specifica di architetti, pianificatori, urbanisti e paesaggisti, chiamati a conoscere e ad applicare uno strumento decisivo nelle politiche per la sostenibilità urbana e territoriale, di recente esteso anche all’edilizia sanitaria».