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Pestaggio omofobo nel cuore della movida, due giovani leccesi condannati a quattro anni
La violenza brutale a sfondo omofobo con calci, pugni e testate contro un 22enne di Lequile, nel cuore della movida leccese. Il giovane riportò gravi conseguenze fisiche
Due condanne per la violenta aggressione a sfondo omofobo con calci, pugni e testate, a un 22enne di Lequile, nel cuore della movida leccese.
Il gup Tea Verderosa, al termine del rito abbreviato, ha inflitto la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione al 20enne Joele De Marco e di 4 anni e 2 mesi al 25enne Jonathan Guido, entrambi leccesi.
I due rispondevano di lesioni personali gravi con l’aggravante dei motivi abietti che sarebbero consistiti «nello spregio dei ritenuti canoni sessuali, personali e/o estetici della vittima». De Marco era accusato anche della violazione del divieto di accedere e stazionare nei pressi dei locali del centro storico di Lecce per un’analoga condotta.
Il giovane vittima del pestaggio si era costituito parte civile con l’avvocato Andrea Starace e in suo favore il giudice ha disposto una provvisionale di 15mila da parte di ciascuno degli imputati. Nei loro confronti è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
I due si trovano sempre ai domiciliari, dopo l’arresto scattato nel marzo scorso.
De Marco e Guido, difesi rispettivamente dagli avvocati Carlo Reho e Ivan Greco, potranno proporre ricorso in Appello.
Nelle motivazioni della sentenza, il giudice sottolinea come «Alcun rilievo può attribuirsi alle dichiarazioni parzialmente confessorie…smentite anche dal video in atti».
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini della polizia, intorno alle 21.30, nelle vicinanze di Porta San Biagio, ci sarebbe stato un primo casuale incontro tra i due aggressori e la vittima, in via dei Perroni. In quell’occasione il 21enne venne insultato e colpito con un calcio al braccio. Un paio d’ore dopo, i due ragazzi lo videro seduto nei pressi del bar “New Paolone Zio Franco” e De Marco, con un gesto di sfida, gli disse «Sei tu quello di prima?». Pochi istanti dopo, i due lo colpirono con una testata ed un pugno sul volto, fino a lasciarlo privo di sensi sulla strada. Soccorso dai passanti e poi raggiunto dal personale del 118, il ferito venne trasportato d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi”. Fu quindi ricoverato in prognosi riservata, ma poi ritenuto, fortunatamente, fuori pericolo. Riporto lesioni comunque gravi, tra cui un trauma facciale, fratture, disturbi alla vista e difficoltà nei movimenti.