serie a
Stulic prende la mira: Lecce ha bisogno di gol
I giallorossi puntano molto sul giocatore preso dallo Charleroi
Dopo la sterzata alla stagione impressa nella gara interna con il Bologna (pareggio per 2-2 colto in pieno recupero, ma in un match che i giallorossi avrebbero meritato di fare proprio) e nella partita esterna con il Parma (successo per 1-0 al termine di una sfida nel corso della quale hanno creato qualche buona opportunità, rischiando poco), ora il Lecce intende continuare sulla strada intrapresa anche nel confronto casalingo con il Sassuolo, in cartellone sabato 18 ottobre, alle ore 15, alla ripresa del campionato dopo la pausa.
Per riuscirci, nel lungo periodo, la formazione salentina attende i gol di Nikola Stulic, il centravanti prelevato dallo Charleroi per sostituire Nikola Krstovic, ceduto all’Atalanta.
Le due operazioni sono state concretizzate a stretto giro, nell’ultima settimana del mercato estivo, tanto che il montenegrino, prima di passare alla «Dea», è stato impiegato in Coppa Italia, contro la Juve Stabia, ed ha anche realizzato, su rigore, il gol del momentaneo 1-0. Poi raddoppiato da Mohamed Kaba su assist di Francesco Camarda.
L’ingaggio di Stulic è stato perfezionato in prossimità della prima giornata di campionato. Il serbo non era quindi disponibile per la trasferta di Genova, nella quale la compagine allenata da Eusebio Di Francesco ha affrontato il «Grifone» con Camarda al centro del tridente offensivo. Sul finire della contesa, non essendoci, in quella gara, alternative all’ex Milan, il trainer pescarese ha chiesto a Riccardo Sottil di fungere da punta centrale, adattandosi alla posizione.
Stulic si è poi allenato con il resto del gruppo nella settimana che ha preceduto la partita casalinga con i rossoneri diretti da Massimiliano Allegri contro i quali, dal primo minuto, è stato comunque impiegato Camarda.
Probabilmente, nei piani del tecnico del Lecce, il serbo avrebbe dovuto entrare in campo nella fase conclusiva della ripresa. Invece, è stato chiamato in causa subito dopo l’intervallo, in seguito al colpo alla testa rimediato dal suo compagno 17enne. Entrato in scena nella frazione nella quale il team salentino ha commesso gli errori con i quali ha compromesso l’esito della sfida, il centravanti è stato l’unico a rendersi pericoloso, impensierendo Mike Maignan con un diagonale dall’intero dell’area reso possibile da un suo movimento effettuato per dettare il passaggio filtrante.
Il 24enne originario di Sremska Mitrovica ha poi disputato 71’ a Bergamo, contro l’Atalanta del suo predecessore Krstovic, quasi sempre preso nella morsa dei difensori rivali, 90’ contro il Cagliari, al «Via del Mare», coinvolto nel nulla assoluto espresso dal Lecce (fatta eccezione per l’azione del gol con il quale Tiago Gabriel ha sbloccato la contesa), 67’ con il Bologna, sul terreno amico, lottando, ma senza rendersi pericoloso, e 76’ a Parma, dando il proprio contributo in termini di movimento e di sponda, senza avere l’occasione per lasciare il segno.
Nel complesso, Stulic ha collezionato 5 gettoni di presenza per complessivi 349’, ma non ha ancora segnato nel massimo campionato italiano e, stante il suo ruolo, la cosa gli pesa senz’altro.
Va detto, però, che il serbo non ha svolto la preparazione con il Lecce e che, appena tesserato dal sodalizio di via colonnello Costadura è stato mandato in campo. Pertanto, sta iniziando a conoscere il calcio del Belpaese attraverso i match ufficiali. Bisogna dargli quindi un po’ di tempo perché «prenda le misure» alla nuova realtà nella quale gioca, integrandosi in un football che è di gran lunga più tattico rispetto a quello al quale era abituato.
Certo il raffronto con l’impatto avuto in maglia giallorossa da Krstovic è impietoso. Il montenegrino, infatti, ha fatto centro poco dopo il suo esordio con il Lecce, alla seconda giornata del torneo 2023/2024, appena gettato nella mischia nella gara esterna contro la Fiorentina (2-2) del 27 agosto 2023, per poi ripetersi nei due turni seguenti. Infatti, il 3 settembre 2023 ha segnato nel confronto interno con la Salernitana (2-0) ed il 17 settembre seguente è andato in gol a Monza (1-1). Se poi si aggiunge che ha realizzato la sua quarta rete all’ottava giornata, il 6 ottobre 2023, al «Via del Mare», contro il Sassuolo (1-1), il quadro è completo. Ma i paragoni lasciano il tempo che trovano in quanto ciascun calciatore ha i suoi tempi d’inserimento.
Tra l’altro, Stulic, sia pure in contesti differenti dal nostro, ha sin qui dimostrato di avere un buon feeling con il gol, stante il fatto che con lo Charleroi, in Belgio, ha firmato 10 reti in 30 incontri giocati nelle varie manifestazioni, nel 2023/2024, e 17 in 34 gare disputate, nei diversi tornei, nel 2024/2025.
Si aggiunga che il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino ed il direttore sportivo Stefano Trinchera hanno avuto sempre lui come prima scelta nell’ipotesi di partenza di Krstovic, stringendo i tempi e portandolo nel Salento appena il montenegrino si è accasato all’Atalanta.
Questo significa che credono fermamente nel calciatore. Il tempo ed il campo chiariranno se anche con Stulic, com’è accaduto con chi lo ha preceduto, il management del club giallorosso ha avuto fiuto.