Emergenza roghi in Salento, in fiamme l'auto della madre di un detenuto: indagini in corso

Prosegue l’emergenza roghi nel Salento: altre due vetture colpite da altrettanti incendi nelle ultime ore. Gli episodi sono stati registrati rispettivamente a Monteroni di Lecce e Melissano.

Nella cittadina dell’hinterland leccese, le fiamme sono divampate poco prima della mezzanotte in via Monte Pasubio, nel centro abitato, distruggendo la vettura intestata a una donna del luogo. Si tratta di una Citroen C3 di proprietà di una 63enne, madre di un uomo attualmente detenuto nel carcere di Borgo San Nicola. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale per spegnere il rogo ed evitare ulteriori conseguenze alle vetture parcheggiate nelle vicinanze. Purtroppo, per l’utilitaria non è stato possibile fare nulla: il fuoco ne ha consumato ogni parte. Al termine delle operazioni da parte del personale del 115, sono stati avviati i rilievi.

Al sopralluogo hanno anche preso parte i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia leccese. I militari sospettano che dietro all’accaduto, possa esservi stato un’azione pianificata. Nelle prossime ore saranno visionati i filmati dei circuiti di videosorveglianza installati nelle vie limitrofe, alla ricerca di elementi utili. Il personale dell’Arma che possa infatti essersi trattato della volontà da parte di qualcuno che potrebbe aver voluto lanciare un messaggio al figlio della donna. Una eventualità che potrà essere confermata o smentita soltanto in un secondo momento.

Circa tre ore dopo, inoltre, è toccato ai vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli raggiungere il punto di un secondo incendio: in via Conte Cavour, a Melissano. Qui è andata parzialmente in fumo una Ford Fiesta, intestata a una professionista del posto. Anche in questo caso le cause dell’accaduto sono formalmente in fase di accertamento. Appena 24 ore prima, nel Salento, erano stati registrati altri due episodi: uno ai danni di una vettura poi risultata rubata poco prima ad Arnesano, l’altro ha invece devastato un noto ristorante del litorale gallipolino.