Unisalento, una corsa a tre per il rettorato, Rizzello pronto a scendere in pista

Maddalena Mongiò

Il direttore della scuola Isufi potrebbe sfidare i candidati Melica e Aiello

La mappa della corsa al rettorato potrebbe cambiare. Già a dicembre 2024 si ventilò l’ipotesi di un terzo contendente per il vertice dell’Ateneo salentino, poi si disse che il papabile Salvatore Rizzello, direttore della Scuola Isufi, non era interessato, e la questione fu archiviata. Questo fino a qualche giorno fa quando il corso della campagna elettorale ha riaperto la porta alla terza candidatura che potrebbe arrivare dopo quella di Maria Antonietta Aiello (prorettrice vicaria e ordinaria di Tecnica delle costruzioni) e di Luigi Melica (direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche e ordinario di Diritto Costituzionale Comparato ed Europeo).

Un ripensamento dovuto, pare, a pressioni ricevute dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali a cui Rizzello afferisce. Si tratta di un Dipartimento sostanzialmente spaccato tra chi appoggia Aiello e chi invece Melica, ragion per cui la soluzione potrebbe essere quella di una candidatura che compatti tutti. La partita si deciderà dopodomani in un’assemblea del Dipartimento, nel corso della quale dovrebbe discutersi l’eventuale entrata in gioco del prof. afferente a Scienze Umane e Sociali. Se Rizzello scenderà in campo la scalata al vertice sarà più faticosa in quella che è già una campagna elettorale non semplice per nessuno dei due candidati già in corsa. L’entrata in campo di Rizzello potrebbe essere più “fastidiosa” per Melica in quanto entrambi dovrebbero pescare più voti nell’area umanistica e delle Scienze umane e sociali. Questo in linea teorica perché poi, ovviamente, i due o tre candidati si rivolgeranno a tutta la comunità accademica per essere eletti.

Va detto che il clima in Ateneo è cambiato. Se in una prima fase, quando ancora Aiello non aveva ufficializzato la sua candidatura, la voce ricorrente era che Melica avrebbe vinto senza alcun dubbio, allo stato attuale il sentiment prevalente è che si tratta di una campagna serrata in cui nulla è certo. A questo punto bisogna capire se Rizzello cederà alle sirene del suo Dipartimento mettendoci la faccia, come suol dirsi. L’attuale rettore Fabio Pollice al momento rimane a bordo campo avendo più volte dichiarato che non può propendere per l’uno o per l’altro candidato in quanto deve garantire l’unità dell’Ateneo, ma il fermento nell’accademia è evidente.

Pollice rimarrà in carica fino al primo novembre, ma intanto i due candidati già in corsa si sfidano sui programmi. Per Melica sarà prioritario il ruolo dei Dipartimenti, per Aiello la ricerca e la formazione post laurea. Per Rizzello bisogna aspettare che decida ufficialmente di entrare in campo.

Secondo il Regolamento d’Ateneo le candidature dovranno essere depositate entro i 30 giorni precedenti le elezioni. Il voto degli studenti e del personale tecnico amministrativo sarà pesato al 25 per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti presenti negli organi e alla stessa percentuale, ma secondo il rapporto con docenti e ricercatori per i secondi.

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