I retroscena

«Anche il vicesindaco di Maglie si accordò con gli imprenditori»

Redazione Lecce

La richiesta di arresto per il primo cittadino Toma e per il n. 2 Sticchi: «Fu aiutato ad agganciare l’avvocato di un suo rivale»

LECCE - Operai spostati dalla manutenzione del verde alla ristrutturazione dello stadio di Maglie, le lamentele dei cittadini per i lavori eseguiti male finite sul cellulare del vicesindaco e una lite tra parenti, con un avvocato «indotto» a violare il dovere di fedeltà.

Sono alcuni dei dettagli che emergono dall’indagine della Finanza coordinata dalla Procura di Lecce che martedì ha scatenato un terremoto politico nei Comuni di Maglie, Ruffano e Sanarica: i tre sindaci Ernesto Toma, Antonio Cavallo e Salvatore Sales, sono finiti nei guai e rischiano l’arresto. Il gip Stefano Sala ha notificato i decreti di fissazione dell’interrogatorio preventivo, che si svolgerà il 3 e il 4 febbraio, per decidere sull’eventuale misura cautelare.

Un’inchiesta (25 indagati in tutto) su presunte irregolarità negli appalti e nei lavori pubblici, in cambio di favori e regalie da parte degli imprenditori ai politici, con reati ipotizzati che vanno dall’associazione a delinquere, alla corruzione anche elettorale, dal falso alla turbativa d’asta, fino alla frode in pubbliche forniture e alla truffa...

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