La polemica
Biblioteca di Nardò concessa per la presentazione del libro di Casapound: scoppia la bufera. Il no di Emiliano
Il leader del movimento di estrema destra, Gianluca Iannone, sarà alla presentazione di un libro. Le parole del governatore: «L'evento ha un chiaro orientamento di un movimento neofascista»
NARDO' - La Biblioteca di Nardò ospita la presentazione di un libro di Casapound e scoppia la polemica. L'appuntamento è prevista per sabato 11 gennaio, alle 18, per la presentazione del libro "VENTI - Anni di conferenze nella trincea culturale d'Italia", alla presenza di Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia. La sede, dopo il via libera dell'amministrazione guidata dal sindaco Pippi Mellone, è la biblioteca comunale Achille Vergari. Mentre gruppi antifascisti hanno già indetto per la stessa giornata, alle 17, un presidio a Nardò, al grido di "Fuori i fascisti dalla biblioteca Vergari", dando appuntamento alla cittadinanza in piazza Umberto Primo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano chiede al primo cittadino di "rivalutare la scelta".
IL NO DI EMILIANO E MATRANGOLA
«Con riferimento alla disponibilità che è stata data dei locali della biblioteca comunale di Nardò ad ospitare la presentazione del libro di CasaPound, si invita il sindaco a rivalutare questa scelta e ad adottare le regole presenti in molte amministrazioni sull'utilizzo delle sale pubbliche che impediscono lo svolgimento di eventi di natura politica o partitica al loro interno e che, in ogni caso, subordinano tali eventi alla dichiarazione di adesione integrale degli organizzatori ai valori della Costituzione, tra i quali l'antifascismo è preminente». Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l'assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola, in riferimento all’autorizzazione che il Comune di Nardò avrebbe dato per ospitare dopodomani, 11 gennaio, il libro 'Venti'. Nella locandina si annuncia la presenza di Gianluca Iannone presidente di Casapound Italia.
«Il valore dell’antifascismo è infatti - aggiungono Emiliano e Matrangola - uno dei principi fondanti della nostra Costituzione repubblicana. L’evento in questione ha un chiaro orientamento politico e partitico, di un movimento di matrice neofascista». «Il comune di Nardò ha peraltro pubblicato sul suo portale istituzionale una Carta dei Servizi nella quale viene chiesto 'a tutti i soggetti che collaborano con la Biblioteca Vergari nell’organizzazione di iniziative di approfondimento culturale e scientifico, di sottoscrivere una dichiarazione di adesione ai principi, norme e valori della Costituzione italiana'. Si applichino - concludono dalla Regione Puglia - dunque le regole che normalmente disciplinano l’utilizzo dei luoghi pubblici istituzionali e non si consenta a una manifestazione di orientamento neofascista di svolgersi all’interno della Biblioteca comunale di Nardò».
IL COMMENTO DELLA CGIL
«Un sindaco, a prescindere dalle sue idee - e quelle del primo cittadino di Nardò sono note - deve attenersi nel suo mandato istituzionale a quelli che sono i valori della nostra Carta Costituzionale, nata dalla lotta antifascista», così ha commentato la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci. «Concedere allora uno spazio pubblico per un'iniziativa di un aggregato da sempre schierato su posizioni apologetiche e revisioniste rispetto alla tirannia fascista nel nostro Paese è un insulto alla Carta, alla democrazia, e infanga quell'istituzione pubblica. Bene fanno l'Anpi e altre associazioni democratiche a schierarsi contro quell'iniziativa e ad indire presidi. Nessuno spazio pubblico può essere concesso a chi propaga idee violente, xenofobe, discriminatorie, soprattutto nella regione in cui lo stesso aggregato vede suoi esponenti sotto processo a Bari per violenze e ricostituzione del partito fascista».
LA RIFLESSIONE DI CAPONE
«Le biblioteche di comunità sono ispirate alla Costituzione e ai suoi valori, il Comune di Nardò non li tradisca». Lo dichiara la vicepresidente nazionale del Pd e presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, in riferimento all’evento che si terrà l’11 gennaio a Nardò all’interno della biblioteca con la presentazione del libro 'Venti'. Prevista per questa iniziativa la partecipazione del presidente di Casapound Italia, Gianluca Iannone. «Ospitare eventi di movimenti che si ispirano ad una cultura neofascista significa - afferma Capone - tradire i principi e i valori sui quali è nata la nostra Costituzione. Le biblioteche di comunità sono luoghi di cultura, di formazione e di aggregazione sociale». «Per questo - aggiunge - invito il sindaco di Nardò a non ospitare nella biblioteca comunale l’evento della presentazione del libro di Casapound. I principi costituzionali garantiscono il nostro Stato democratico, porsi in contrasto significa minare la nostra democrazia. Questo è pericoloso e non possiamo permetterlo». «Su questo - conclude Loredana Capone - tutte le Istituzioni, indipendentemente dalle diverse posizioni politiche, devono fare fronte comune».