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Multe con il photored annullate a Lecce, il Comune getta la spugna: appello inutile
L’Avvocatura smentisce il comandante sui ricorsi. Rischio di mancati introiti
Foto scure e targa poco chiara: accanirsi nel contenzioso non conviene. Lo sostiene l’Avvocatura del Comune di Lecce. Ieri mattina, la Commissione controllo XI ha discusso nuovamente delle due multe rilevate con il photored e annullate dal giudice di pace e di quella annullata dal tribunale civile. Tre verdetti a favore degli automobilisti che si sono trasformati in debiti fuori bilancio per il Comune. Nella prima riunione convocata a Palazzo Carafa dal presidente Antonio Rotundo, il comandante della polizia locale Donato Zacheo aveva rassicurato tutti e si era detto certo della possibilità di vincere in appello. In quell’occasione era stato chiesto al presidente della Commissione bilancio Tramacere di attendere sempre il secondo grado prima di portare i debiti da multe annullate in Consiglio. Ieri, l’Avvocatura, per bocca dell’avvocata Eugenia Novembre, ha, invece, disegnato scenari meno rosa per le casse comunali: «In data 5 dicembre mi è pervenuta da parte del comando di polizia municipale una proposizione di appello in merito a una sola sentenza. Si trattava di un passaggio con il rosso: il comando ha allegato delle foto completamente scure, in cui la targa era poco chiara».
Il giudice di pace ha chiesto alla polizia municipale delle foto più visibili, ma non c’erano. È per questo motivo che l’avvocatura ritiene inutile fare appello: il Comune perderebbe solo più soldi. La responsabile dell’Avvocatura ha ribadito quello che aveva già detto l’ex assessore Cristian Gnoni nella precedente riunione: in appello non possono essere prodotti nuovi documenti e, se le foto sono scure, diventa difficile pensare di poterla spuntare. «Non ritenevo opportuno tentare un appello di dubbio esito, che poi avrebbe anche prodotto una condanna alle spese - ha chiarito la legale - l’altra sentenza non mi è stata trasmessa perché probabilmente erano trascorsi i termini dei sei mesi per produrre appello».
Il presidente Rotundo invita il Comune a prendere provvedimenti e a rivedere gli impianti, che la sera fanno foto troppo scure: «La foto che viene depositata sembra un puntino rosso nel buio». «Ho suggerito di non contestare multe con foto poco chiare perché la foto nera fa scattare il ricorso del cittadino - ha chiarito l’avvocata Novembre - In questi casi sarebbe opportuno non procedere con le notifiche, perché le foto di notte non consentono di individuare l’auto con nitidezza».
Il consigliere Giovanni Occhineri parla di situazione imbarazzante: «Non solo non è il caso di impugnare le sentenze di annullamento delle multe fatte di sera dal photored, ma credo anche che non sia il caso di notificarle». Zacheo sarà riconvocato: tutti i consiglieri vogliono correre ai ripari.