Territorio

Lecce Romana, nasce la «task force» per valorizzare gli scavi e l’Anfiteatro

Gaetano Gorgoni

Il sindaco Poli Bortone: «Incontro fruttuoso con la Soprintendenza». Pool di esperti al lavoro

LECCE - Dopo l’ok del ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha promesso di mettere a disposizione le somme necessarie per valorizzare le testimonianze dell’antica Roma a Lecce, la strada per i nuovi scavi nell’Anfiteatro di piazza Sant’Oronzo sembra in discesa.

La valorizzazione e fruizione del monumento è stato il tema al centro del confronto di martedì scorso tra il sindaco Adriana Poli Bortone, la soprintendente Francesca Riccio e Francesco Longobardi, delegato della Direzione regionale musei di Puglia, competente sull’Anfiteatro. «Un incontro lungo e fruttuoso, nella sede della Soprintendenza, per valutare possibili percorsi ed azioni capaci di mettere ancor più in risalto la struttura attuale dell’Anfiteatro e le testimonianze emerse durante i lavori per il rifacimento del basolato di via Alvino», ha spiegato il sindaco.

Diversi sono stati gli elementi di attenta valutazione rispetto alle strutture architettoniche esistenti e, di conseguenza, all’area da delimitare per ulteriori indagini e per la messa in luce degli scavi recenti. Per raggiungere questi obiettivi, tutti hanno convenuto sulla necessità di dare vita ad un Comitato scientifico multidisciplinare che agisca da supporto per le scelte future relative alle indagini archeologiche e alle modalità di ricerca.

Sarà ampliata la fruizione degli ambulacri valorizzando la struttura completa dell’antica arena gladiatoria attraverso il ricorso a tecnologie e supporti digitali come la realtà virtuale.

Per l’estensione dello scavo si terrà presente l’intero comparto rappresentato anche da piazza Sant’Oronzo e dalle strutture architettoniche esistenti. L’amministrazione promette di premere sull’acceleratore per limitare al massimo i disagi a residenti e commercianti, anche perché la viabilità subirà diversi cambiamenti.

Intanto, già dalle 7 di ieri e fino alle 16 di domani sarà in vigore il divieto di transito e di fermata in via Verdi, strada che costeggia l’anfiteatro romano. I tecnici dell’Ufficio centro storico, settori Lavori pubblici, devono procedere all’esecuzione di alcuni saggi archeologici, su richiesta della Soprintendenza. L’area interessata è stata delimitata con un’apposita recinzione. L’ordinanza vieta il transito a tutti i veicoli, eccetto cicli e motocicli, e dispone il doppio senso di circolazione solo per cicli e motocicli, in via Fazzi, con l’obbligo di rispettare il percorso alternativo lungo via dei Verardi-via Ascanio Grandi-via Maremonti (direzione piazzetta Vittorio Emanuele II)-via Verdi-piazzetta Vittorio Emanuele II. Inversione del senso di marcia, quindi, della via Maremonti e inversione del senso di marcia di via Verdi con obbligo a sinistra in direzione via Augusto Imperatore.

Divieto di transito anche in via XXV Luglio, tra il civico 47 e via Fazzi, di collegamento di via Maremonti a via Fazzi.

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