L’allarme
Nuovo assalto in una villa a Leuca: altro cane ucciso dai lupi
L’appello: «Bisogna subito trasferirli in habitat più idonei»
SANTA MARIA DI LEUCA - Un altro cane viene sbranato dai lupi e i residenti, ormai terrorizzati dalla situazione, chiedono a gran voce il loro allontanamento.
L’ennesimo episodio si è registrato l’altra notte in contrada “Montirò”, dove un meticcio di 13 anni di nome «Leo» è stato ucciso da quella che si pensa sia una coppia di lupi in azione in queste zone.
Sul posto, per accertarsi del fatto, sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Castrignano del Capo, su richiesta dei proprietari dell’animale domestico, i coniugi Milena Paiano e Pierluigi Micheli.
Le aggressioni stanno diventando all’ordine del giorno. In questo caso, come in altri simili, il cane si trovava all’interno di un’area recintata intorno a una villetta e stando alle ricostruzioni sarebbe stato trascinato fuori attraverso un piccolo varco tra la rete e una delle colonne del portone d’ingresso.
«Non ne possiamo più - lamenta la signora Paiano - abbiamo trovato il nostro Leo sbranato a pochi metri di distanza, in una campagna quasi adiacente, con accanto i segni evidentissimi della presenza dei lupi. Anzi, la mattina stessa uno degli esemplari si aggirava qui intorno come se nulla fosse».
La segnalazione è stata raccolta anche dall’associazione animalista “Qua la zampa” che ha come referente Antonella Pirelli, mentre l’invito ad allontanare i lupi si fa sempre più pressante.
«Sapevamo della presenza di una coppia di questa specie protetta che si aggirava in zona - dice ancora la padrona del cane ucciso - per questo avevamo potenziato l’illuminazione intorno alla villetta. Purtroppo questi animali riescono a saltare anche muri alti e a divaricare le recinzioni, come nel nostro caso. Chiediamo alle istituzioni preposte di intervenire urgentemente riportando i lupi nei loro habitat di provenienza».