La città che cambia

Lecce si colora di verde e avrà tre nuovi «polmoni»

Alessandra Lezzi

Interventi a Borgo Pace, all’uscita della tangenziale Est e all’Orto botanico

LECCE - Si chiama «forestazione urbana» per ricordarci che le piante - grandi assenti nelle nostre città - sono per loro natura, assorbendo Co2 e depurando l’aria, gli strumenti in grado di mitigare l’impatto delle emissioni inquinanti. Lo abbiamo imparato alle scuole elementari: la fotosintesi clorofilliana è quel processo attraverso il quale le piante assorbono anidride carbonica e immettono nell’aria ossigeno.

Da Palazzo Carafa, la giunta Salvemini ha approvato tre interventi in tal senso in altrettante aree della città: Borgo Pace, l’uscita 7B della tangenziale Est e all’interno dell’Orto botanico del Salento. L’obiettivo, rimarcato anche nel concetto di sostenibilità all’interno del Pnrr, è riequilibrare la crescita esponenziale degli ultimi anni dei centri urbani con la presenza di aree verdi. La presenza ha anche altri vantaggi, oltre a quello di contrastare - o quantomeno mitigare - l’inquinamento. Più verde nelle aree a maggiore concentrazione antropica e di traffico veicolare comporta la possibilità di creare zone dove l’effetto calore estivo è altamente limitato. E c’è poi da considerare che gli alberi consentono il corretto deflusso delle acque piovane e creano una barriera naturale dalla calura, dal vento e in taluni casi anche dal rumore.

Il progetto - redatto dall’agronoma Milena Mastria e finanziato dall’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia con uno stanziamento di 350mila euro - prevede tre interventi con caratteristiche diverse. A Borgo Pace, su un lotto di terreno di proprietà comunale di circa due ettari, tra via Vecchia Surbo e l’abitato, saranno messi a dimora pineta, lecceta e macchia mediterranea. Inoltre saranno realizzati vialetti e una zona fruibile destinata a un piccolo parco giochi e circondata da alberi da frutto. A ridosso dell’uscita 7B della tangenziale Est di Lecce, in un’area dall’intenso traffico veicolare, sarà realizzato un progetto di forestazione ad alta densità, con pineta e macchia mediterranea. Il terzo modulo di forestazione urbana sarà realizzato all’interno dell’Orto Botanico del Salento gestito dalla omonima Fondazione, della quale il Comune di Lecce è socio insieme all’Università del Salento e all’Ispe di Lecce. In questo spazio verde di 13 ettari, sono stati previsti un arboreto didattico, una “food forest”, un’area di gioco per i più piccoli, la messa a dimora di alberature lungo i viali e i sentieri, la creazione di zone di ombra per i fruitori dell’orto botanico e il posizionamento di alberature di protezione delle aree a parcheggio.

«I moduli di forestazione urbana che andremo a realizzare, in sinergia con la Regione Puglia, consentiranno di migliorare la qualità dell’ambiente urbano e rurale di aree che sono esposte all’inquinamento atmosferico e di offrire un contributo importante all’Orto botanico - dichiara l’assessore alle Politiche urbanistiche e Piano del Verde Rita Miglietta -. Realizzare ai margini dell’abitato una cintura verde rappresenta il miglior investimento che la città può fare per mitigare l’impatto della crisi climatica». «Come assessorato all’Ambiente stiamo investendo energie e fondi per la qualità dell’aria e la forestazione del territorio - le parole dell’assessore regionale all’Ambiente Annagrazia Maraschio -. Sappiamo che la forestazione è una delle grandi sfide che questo territorio avrà davanti nei prossimi anni. Inoltre, puntiamo a orientare i comuni a lavorare sulla qualità dell’aria, realizzando spazi verdi, creando spazi di bellezza anche in quartieri periferici, troppo spesso dominati dal cemento e che invece hanno necessità di alberature, anche per combattere l’inquinamento e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici».

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