Il caso
Lecce, rifiutò di effettuare una spirometria a un paziente con Hiv: medico a processo
Il professionista specializzato in pneumologia è accusato di non aver voluto sottoporre a spirometria un paziente rilasciando tale motivazione: “Spirometria non eseguita per mancata documentazione sulla negatività sierologica"
LECCE - Rifiutò di eseguire un esame diagnostico a un paziente affetto da Hiv, a giudizio medico salentino. I fatti, accaduti circa due anni e mezzo fa in una struttura sanitaria della provincia di Lecce, hanno riguardato uno pneumologo chiamato adesso a difendersi dall’accusa di omissione d’atti d’ufficio, reato disciplinato dall’articolo 328 del codice penale. Il quale prevede, per chi si rifiuta di svolgere indebitamente un pubblico servizio ritenuto da compiersi senza ritardo per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, igiene e sanità, la reclusione da sei mesi a due anni.
Il professionista specializzato in pneumologia è accusato di non aver voluto sottoporre a spirometria un paziente rilasciando tale motivazione: “Spirometria non eseguita per mancata documentazione sulla negatività sierologica non potendo sanificare lo spirometro”. In effetti il paziente, che nel giugno 2021 aveva richiesto la spirometria perché camminando accusava una respirazione alterata dopo appena pochi minuti, si trovava all’epoca dei fatti in carico alla Divisione Malattie Infettive dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce perché positivo al virus Hiv e per quel rifiuto del medico si rivolse ai Carabinieri.
Un rifiuto, ed è questa l’accusa da cui il medico dovrà difendersi davanti ai giudici, che non trovava giustificazione alcuna dal momento che nella struttura sanitaria teatro dei fatti era utilizzato uno spirometro con boccaglio monouso, dunque cestinato al termine di ogni esame. La turbina interna di tale macchinario invece, che non è monouso, veniva sanificata di volta in volta. Sarà dunque il Tribunale di Lecce ora a pronunciarsi in una vicenda che arriva proprio a pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Lotta all’Aids celebratasi lo scorso primo dicembre, importante occasione ogni anno per promuovere prevenzione e assistenza.