emergenza
Lecce, «Anestesisti cercansi»: e l’Asl apre ai pensionati
Non si trovano specialisti e si cerca di correre ai ripari
LECCE - Anestesisti “merce” rara e Asl Lecce apre le porte agli specialisti in pensione, almeno fino alla fine dell’anno. Ma la ricerca di specialisti è spasmodica anche al Dipartimento delle Dipendenze Patologiche che ha bandito un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato in attesa di espletare i concorsi per l’assunzione in ruolo. Insomma la carenza di specialisti è una brutta gatta da pelare e proprio per questo il ricorso agli specialisti in pensione è la strada più veloce per coprire le carenze di organico che fra vuoti di partenza e ferie, in estate è più difficile gestire. Per i medici in pensione che decidono di offrire ancora la loro prestazione d’opera è previsto un compenso pari a 60 euro lorde l’ora. La possibilità di avere un incarico come anestesista è aperta anche a quei medici che, a seguito del collocamento a riposo, non sono più iscritti all’albo professionale dei medici.
Anestesia è una di quelle discipline che dà da tribolare per la scarsità di professionisti. Dal Piano del fabbisogno del personale al “Vito Fazzi” di Lecce già nel biennio 2021/2022 erano necessari 50 anestesisti ora il fabbisogno è sceso a 44 per effetto di alcune assunzioni. Anche a Copertino si è scesi da 10 a 9, idem a Casarano, Scorrano, Gallipoli, a Galatina si è passati da un fabbisogno di 8 a 7. In pratica ne servono 60, un numero da capogiro visto la penuria di questi specialisti. Le speranze sono negli anestesisti in pensione che non è detto abbiano voglia di tornare in pista.
Per chi ha voglia di mettersi ancora in gioco le domande, redatte su carta semplice, vanno indirizzate a Stefano Rossi direttore generale di Asl Lecce e devono essere inoltrate, entro il 21 luglio unicamente con le seguenti modalità: consegnando la domanda all’Ufficio Protocollo di Asl Lecce; a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o con una pec indirizzata ad area.nersonale@pec.asl.lecce.it (in questo caso la documentazione allegata non deve superare il limite massimo di 20 MB). L’avviso rimarrà comunque aperto sino a quando non sarà completato l’organico necessario. Le domande saranno esaminate secondo l’ordine d’arrivo all’ufficio Protocollo della Asl.
E con l’acqua alla gola si trovano anche al Dipartimento di prevenzione della Asl di Lecce che «per assicurare urgenti ed inderogabili esigenze di carattere organizzativo e assistenziale presso le unità operative del Dipartimento delle Dipendenze patologiche, nelle more dell’espletamento delle procedure propedeutiche alle assunzioni a tempo indeterminato» ha bandito un avviso rivolto a specialisti ai quali affidare incarichi provvisori o di sostituzione del personale medico temporaneamente assente per malattia, gravidanza, ferie. In particolare è richiesta la specializzazione in Farmacologia o Tossicologia Clinica o Psichiatria o Medicina Interna oppure in Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base o in Neurologia o in discipline equipollenti o affini.
Possono candidarsi i medici specializzandi, iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione nelle discipline d’interesse del Dipartimento delle Dipendenze patologiche, che potranno avere un incarico di lavoro autonomo libero professionale fino 31 dicembre prossimo. Per gli specializzandi è previsto un compenso orario lordo di 45 euro.
Le domande di partecipazione, pena l’esclusione, devono pervenire entro e non oltre le ore 13 del 2 agosto prossimo e possono essere inoltrate a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: all’Area Gestione del Personale; consegnate a mano all’ufficio Protocollo della Asl; a pec: area.personale@pec.asl.lecce.it (in questo caso la documentazione allegata non deve superare il limite massimo di 20 MB).
.