Sanità
Lecce, più 198 posti letto fra privato e pubblico
A Copertino un reparto di medicina d'accettazione e emergenza
LECCE - Il puzzle degli ospedali, nella nuova programmazione fresca di delibera regionale, porta in “regalo” ad Asl Lecce 140 posti letto in più nel pubblico e 58 nelle cliniche private accreditate. E non solo. C’è la novità assoluta dei 6 posti letto per un reparto di Medicina d’urgenza e accettazione a Copertino. Una vera e propria rivoluzione perché sinora l’unico reparto di Medicina d’urgenza e accettazione è stato attivato al Dea, come prevede il DM 70 che destina ai pronto soccorso degli ospedali di base unicamente l’OBI (Osservazione Breve Intensiva). A quanto pare la Regione ha voluto creare un supporto al Dea di Lecce in modo da evitare o almeno contenere le lunghe attese in pronto soccorso in attesa di un posto letto. Con 6 posti letto in più di Medicina d’accettazione e urgenza l’assessorato alla Sanità guidato da Rocco Palese ha dato respiro in particolare al pronto soccorso del Fazzi che maggiormente soffre della carenza di possibilità di ricovero.
Nel dettaglio i posti letto di nuova attivazione sono: 57 a Galatina per aprire o potenziare i reparti di Lungodegenza, Malattie infettive, Medicina e Neuropsichiatria infantile; 38 a Casarano con Cardiologia, Neurologia, Riabilitazione e Urologia; 29 al Fazzi per Lungodegenza, Riabilitazione e Maxillo facciale; 16 a Scorrano che avrà Oncologia e Riabilitazione; infine Medicina e accettazione d’urgenza a Copertino. Per quanto riguarda i privati accreditati il Panico di Tricase (I livello) ha ottenuto il riconoscimento di 15 posti letto di Medicina d’accettazione e urgenza; Villa Verde 34 per Terapia intensiva, Neuroriabilitazione e Riabilitazione funzionale; 24 Villa Bianca per Recupero e riabilitazione funzionale.
Ogni assetto è accompagnato dal favore e o dai dubbi. L’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro e Formazione, Sebastiano Leo, plaude alla nuova pianificazione ospedaliera, ma il presidente del gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta, fa il controcanto e mette in dubbio la fattibilità dell’aumento dei posti letto ospedalieri stante la carenza di specialisti.
Spiega Leo: «Ho accolto con grande soddisfazione il rafforzamento degli ospedali di Copertino e Galatina per i quali sono convinto dell’importanza che ricoprono nel sistema sanitario locale e che la salute è tema che accomuna tutti. Con l’attivazione del reparto di Medicina d’accettazione e urgenza, Copertino rafforza la vocazione chirurgica che qualche anno fa sostenni con convinzione. Un lavoro cominciato già da tempo che ha permesso di raggiungere ancora un traguardo importante, con un reparto che sarà presente solo a Copertino e al Fazzi. Oggi il San Giuseppe si conferma presidio sanitario fondamentale per il territorio e può assolvere al ruolo strategico di supporto allo stesso Fazzi. Anche Galatina ha rafforzato la sua vocazione verso la medicina interna che trova conferma con questo notevole potenziamento. Proprio per questa capacità di fronteggiare un’area clinica significativa per il nostro territorio che vede aumentare costantemente l’incidenza degli anziani e quindi l’aumento della domanda di salute, quello di Galatina è l’ospedale che ha visto riconosciuto il maggior numero di posti letto: 57 sui 140 totali della rete pubblica di assistenza ospedaliera. Si tratta di due ospedali necessari che offrono servizi sanitari fondamentali a cui l’utenza si affida con fiducia».
Eppure Mazzotta solleva un dubbio amletico: «La giunta ha approvato il nuovo piano ospedaliero, annunciando 900 posti letto in più in tutta la Regione. Così letta, non può che sembrare una buona notizia, ma sullo sfondo emerge una domanda: come si potranno gestire visto che in Puglia c’è una gravissima carenza di personale medico ed infermieristico? Finirà come sempre: gli operatori in servizio subiranno un incremento del lavoro nonostante siano già sottoposti a turni massacranti. Ma noi vogliamo rimanere ottimisti e lasciare sullo sfondo, appunto, ogni sorta di perplessità. Allora, tornando al punto di partenza, bene la notizia dell’incremento dei posti letto. In provincia di Lecce, però, ogni giorno i giornali riportano notizie su possibili chiusure e accorpamenti di reparti. Stavolta è il caso dell’ospedale di Galatina, in cui il reparto di Ginecologia ed Ostetricia potrebbe essere accorpato a vantaggio dei nosocomi di Gallipoli, Scorrano e Lecce. Vogliamo, perciò, capire in base a quali criteri saranno distribuiti i posti letto e in che modo la giunta ritiene di adeguare l’assistenza. È questo il motivo della richiesta di audizione dell’assessore regionale alla Sanità e del direttore generale della Asl Lecce che presenterò in terza Commissione. Vogliamo vederci chiaro».