Un caso di pedofilia
«Se vieni con me ti do 100 euro», 62enne adescò ragazzino in spiaggia a Otranto: condannato
L'uomo, residente in un comune della Grecìa, avrebbe elargito soldi in cambio di qualche momento di intimità
OTRANTO - Molestie ad un adolescente in spiaggia, ad Otranto. Accuse che hanno portato alla condanna di un 62enne residente in un comune della Grecìa salentina che ha patteggiato una pena a due anni di reclusione, beneficiando della sospensione e della non menzione, così come stabilito dal giudice per l’udienza preliminare Alcide Maritati, dopo l’accordo raggiunto tra l’avvocato Francesco Protopapa e la sostituto procuratore Erika Masetti.
L’uomo - stando alle accuse - avrebbe avvicinato un 16enne sulla spiaggia di Otranto per cercare di avere un approccio sessuale in cambio di piccole somme di denaro o di qualche regalo.
Il condannato avrebbe elargito soldi in cambio di qualche momento di intimità. Dalle indagini è emerso anche un bigliettino consegnato al ragazzino con l’indicazione del numero di telefono e la scritta: “Ciao, se vuoi 100 euro, me lo fai toccare, se vuoi messaggi così possiamo prendere appuntamento”. Il minore si sarebbe rifiutato ma l’uomo sarebbe tornato alla carica inviando altri messaggi con cui chiedeva di incontrare il 16enne arrivando ad offrire anche 150 euro.
Il minore, però, ha sempre rifiutato le offerte e si era poi confidato con la madre.
La donna, apprese le circostanze, aveva denunciato tutto al Commissariato.
Sembra, peraltro, che i messaggi del condannato arrivassero ad un amico del ragazzo.
Dalla consulenza sul telefonino, peraltro, sono spuntati foto e video di ragazzini mentre partecipavano a rapporti sessuali anche di gruppo.
Tutto questo ha portato alla condanna con le accuse di tentata prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico