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Lecce, per le liste d’attesa si cambia, ecco i percorsi virtuosi

Maddalena Mongiò

Lecce, accelerata nelle prestazioni ambulatoriali per la cataratta. Si lavora a liste speciali per liberare le agende per i pazienti cronici

LECCE - Liste d’attesa si cambia: Asl Lecce si «promuove» per i codici di priorità U e B, ma attenziona quelli relativi a D e P attualmente il ventre molle delle agende di prenotazioni. Il governo delle liste d’attesa passa dalle agende di prenotazione che sono aperte in base ai codici di priorità: U (Urgente), prestazioni da eseguire al massimo entro 72 ore; B (Breve), prestazioni da eseguire entro 10 giorni; D (Differibile), visite da eseguire entro 30 giorni e accertamenti diagnostici entro 60; P (Programmata), prestazioni relative a controlli o prenotate in un arco temporale più ampio perché l’attesa non compromette la prognosi.

La criticità che genera lo sforamento dei tempi d’attesa è connessa al fatto che la domanda di visite ed esami diagnostici supera di gran lunga la capacità di offerta da parte dei sistema sanitario locale e non solo visto che il problema è comune all’intero territorio nazionale con più disagi nel Mezzogiorno. A un dato strutturale (offerta inferiore alla domanda) si è aggiunta la variabile del Covid che ha portato un doppio appesantimento: da una parte sono state stoppate o ridotte le prestazione, in particolare nel 2020, per effetto del carico di lavoro e delle restrizioni conseguenti alla pandemia, dall’altra – a partire dal 2021 – il sistema sanitario si è dovuto fare carico di tutte le prestazioni arretrate. Nel 2022, per contenere i tempi delle liste di attesa, sono state utilizzate anche risorse aggiuntive regionali utilizzate perlopiù per il recupero degli interventi chirurgici e quindi in Chirurgia, Ortopedia, Oculistica. In virtù di queste attività, negli ultimi tre mesi del 2022, sono stati effettuati 1.136 interventi chirurgici aggiuntivi rispetto all’attività ordinaria.

Non è l’unica stelletta che Asl si appunta al petto. Un’ottima performance, infatti, è riuscita ad ottenerla con le prestazioni ambulatoriali per la cataratta. Senza spendere un quattrino in più rispetto al budget abituale ha incrementato l’attività del 44,4 percento per 3.884 interventi ambulatoriali. Ma i lavori sono in corso, si fa per dire, al fine di migliorare il funzionamento dei percorsi diagnostico terapeutici per le patologie croniche e l’accesso alle prime visite in priorità Programmabile e Differita tenuto conto che in ogni caso i volumi delle prestazioni sono elevati. La media di prenotazione mensile, fino a settembre 2022, è stata di 28 mila prestazioni. Fra ottobre e dicembre 2022 la media mensile ha toccato le 31.158 prenotazioni. Al netto delle risorse extra arrivate dalla Regione per il recupero delle liste d’attesa, per le prestazioni sotto monitoraggio, ne sono state erogate 452.250 in aumento rispetto al 2021 quando l’azienda sanitaria si era fermata a 416.391 prestazioni. Considerando l’intero 2022 Asl ha aumentato la sua capacità di erogare i servizi con un più 7,92 percento a fronte di 35.859 prestazioni in più. A questo risultato si è arrivati anche grazie al piano aziendale delle liste di attesa, pertanto tutti i distretti socio-sanitari si sono attivati per ottimizzare le agende attraverso un servizio di chiamata “last minute” per coprire le prenotazioni disertate dall’utenza evitando, così, l’occupazione inutile di un posto.

Da questa maggiore attenzione ne è scaturita un’attività in notevole crescita in tutti i distretti. Fra il 2021 e il 2022, il distretto di Casarano ha aumentato le prestazioni del 31 percento, Maglie del 20, Campi Salentina del 15, Martano dell’11, Gagliano del 10, Galatina del 7, Nardo e Lecce del 6, Poggiardo del 3. Unico distretto che chiude in negativo, quello di Gallipoli a meno 9.

Ma un buco nero, Asl lo ha già individuato, come riferisce il direttore generale Stefano Rossi nella relazione allegata al bilancio 2022. Si tratta delle visite specialistiche per i controlli dei pazienti cronici per i quali la direzione strategica di Asl sta lavorando per l’attivazione di liste “speciali” che liberino le agende. Attualmente, infatti, vengono prescritte dal medico di famiglia e prenotate al Cup. Nei Poliambulatori Asl, per visite di controllo con priorità B e D, nel 2022, sono state effettuate 2.206 visite che invece dovrebbero, stante la riorganizzazione a cui sta lavorando la direzione strategica, stare in agende dedicate.

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