Sanità

Allarme 118 a Lecce: «Attivare subito le sei postazioni mancanti»

Maddalena Mongiò

Polimeno (Fp Cgil) scrive al direttore generale e sottolinea che mancano due automediche e quattro ambulanze

«Attivate subito le sei postazioni mancanti del 118». Questo l’imperativo del segretario provinciale della Fp Cgil di Lecce, Floriano Polimeno, indirizzato al direttore generale di Asl Lecce Stefano Rossi, al direttore amministrativo Yanko Tedeschi, al direttore del 118 Maurizio Scardia, all’amministratore unico di SanitaService Francesco Massaro, all’assessore alla Salute Rocco Palese, al direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro. All’appello mancano due automediche e quattro ambulanze e quella di Lecce è l’unica Asl pugliese che risulta non coperta al completo. Per quando riguarda le automediche, le postazioni scoperte sono quelle di Campi Salentina e Martano, mentre le ambulanze da coprire sono quelle di Gallipoli, Porto Cesareo, Lecce, Guagnano.

«In tale contesto - si legge nella missiva - ancora una volta il territorio salentino e i nostri concittadini pagano un prezzo alto in termini di qualità delle prestazioni offerte specie sulle prestazioni di emergenza-urgenza da cui derivano tutti i percorsi tempo dipendenti, non è accettabile che con l’imminente periodo estivo e quindi con il notevole incremento della popolazione che affollerà le marine della provincia di Lecce, il Salento risulti carente proprio sulla rete di emergenza-urgenza del Dipartimento 118. Fatto più grave che in tutte le altre Asl della Regione Puglia risultano attivate tutte le postazioni previste, tranne che nella Asl di Lecce».

Polimeno ritiene «tale situazione di una gravità estrema» e per questo chiede ai vertici di Asl Lecce e Regione Puglia di «volersi adoperare al fine di attivare con la massima urgenza le postazioni mancanti. Ciò consentirebbe di ottenere il miglior esito clinico per i nostri pazienti e contestualmente l’assorbimento delle unità lavorative che ad oggi sono rimaste fuori dal processo di internalizzazione, nonostante siano in possesso di tutti i requisiti». Il problema dell’attivazione delle due automediche e delle quattro ambulanze è strettamente connesso ai quattrini: la spesa deve essere autorizzata dalla Regione Puglia che certo non è nella condizioni di largheggiare con il portafoglio. La Fp Cgil annuncia che darà il via a tutte le proteste consentite dalla legge se l’attivazione delle postazioni non sarà effettuata. Il vuoto delle sei postazioni 118 è tanto più pesante visto che l’estate incalza e gli interventi del sistema emergenza urgenza sono chiamati ad affrontare un aumento notevole di infortuni e malori.

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