L'inaugurazione
Salento, i cento anni del calzaturificio Elata: oggi la mostra
La mostra sarà visitabile oggi e domani, dalle 19 alle 23.
LECCE - Cento anni di storia raccontati da una mostra allestita nelle sale di Palazzo D’Elia a Casarano. Si tratta del primo evento pubblico per la celebrazione dei cento anni del calzaturificio Elata. Fondata da Salvatore Nicolazzo nel 1923, l’azienda casaranese è stata la prima industria del calzaturiero salentino, aprendo la strada ad un settore produttivo che è divenuto uno dei tratti distintivi del sud Salento.
Un pezzo di storia raccontato attraverso immagini, documenti e, ovviamente, scarpe.
La mostra inaugurata oggi, alle 18, dal sindaco Ottavio De Nuzzo e dall’assessore Emanuele Legittimo.
Al suo interno ci sarà la possibilità di ripercorrere la storia di Elata, attraverso pannelli testuali e foto scattate nel corso degli ultimi cento anni. Si potrà ammirare una selezione di scarpe di archivio mai mostrate al pubblico.
Si tratta di calzature realizzata dalla fine degli anni ‘40 sino ai nostri giorni. Durante l’orario di apertura della mostra, sarà proiettato ininterrottamente un video che mostra la perizia degli operatori dell’azienda, intenti a realizzare a mano delle calzature.
La mostra sarà visitabile oggi e domani, dalle 19 alle 23.
«Casarano – dice Salvatore Nicolazzo, general manager di Elata e nipote dell’omonimo fondatore – è stata per noi luogo di nascita e di crescita: essere il primo calzaturificio ed aver dato il via a tutto il distretto calzaturiero del Salento è motivo di orgoglio ed emozione. Abbiamo organizzato questa piccola mostra per condividere con i concittadini, già in festa per la celebrazione del Santo Patrono, il lavoro di cento anni e l’impegno della nostra famiglia, ormai giunta alla sesta generazione di calzolai, e dei nostri collaboratori nel realizzare calzature. Sarà come varcare la soglia del nostro stabilimento e addentrarsi in una dimensione fatta di tacchi, accessori e foto d’epoca che, siamo sicuri, faranno aprire lo scrigno dei ricordi a molti dei nostri concittadini. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la sensibilità e l’attenzione dimostrata alla nostra realtà».