Il processo

Gasdotto Tap in Salento, il 13 aprile cambia ancora il giudice monocratico

Si tratta del processo in corso a Lecce su presunti illeciti commessi nella realizzazione del tratto terminale salentino del gasdotto Tap, che dall’Azerbaijan porta metano in Italia approdando sulle coste di Melendugno, in Salento.

LECCE - E’ stato rinviato al 13 aprile prossimo, per l’ennesimo cambio del giudice monocratico dinanzi al quale si svolge il dibattimento, il processo in corso a Lecce su presunti illeciti commessi nella realizzazione del tratto terminale salentino del gasdotto Tap, che dall’Azerbaijan porta metano in Italia approdando sulle coste di Melendugno, in Salento. Sono imputati la società Tap e 18 persone fisiche, tra cui il management dell’epoca, accusate a vario titolo di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del Testo unico in materia edilizia e inquinamento idrico.

Il rinvio è stato annunciato questa mattina, all’apertura dell’udienza, dalla stessa giudice, Maria Francesca Mariano, che a breve ricoprirà un altro incarico. L’arrivo del nuovo giudice monocratico non comporterà alcun azzeramento di quanto finora svolto a dibattimento perché gli atti saranno rinnovati con il consenso delle parti. Il processo è rimasto a lungo fermo alle fasi preliminari proprio per i ripetuti avvicendamenti dei giudici.

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