La vicenda da chiarire

Salento, avrebbe molestato la nipote di 9 anni: udienza preliminare per un 76enne

Vincenzo Sparviero

Una storia venuta alla luce quando la piccola si è confidata con alcuni familiari.

LECCE - Morbose attenzioni nei confronti di una ragazzina. Un uomo di 76 anni, che abita in un paese alle porte di Lecce, dovrà difendersi dalle accuse di violenza sessuale su minore, considerando che la vittima dei presunti abusi all’epoca dei fatti aveva appena nove anni.

Il nome dell’anziano - parente della piccola - è stato iscritto nel registro degli indagati dalla sostituta procuratore Erika Masetti, uno dei magistrati del pool della Procura che si occupa proprio degli abusi di natura sessuale. Proprio in questi giorni è stata fissata la data dell’udienza preliminare, prevista per il 16 giugno dinanzi al giudice Sergio Mario Tosi che dovrà decidere se fissare il processo per l’imputato o proscioglierlo così come intendono chiedere i suoi legali.

Stando al contenuto della querela, gli episodi di molestie e palpeggiamenti vario risalirebbero al 2017, quando la piccola - come si diceva - aveva appena nove anni. Tutto sarebbe avvenuto nel giardino di casa: un’abitazione di proprietà dell’indagato, dove più o meno ogni giorno si recava per innaffiare le piante.

Stando sempre alle accuse, proprio in questo giardino sarebbero avvenuti i palpeggiamenti in più riprese. Prima della fissazione dell’udienza preliminare, nell’ottobre scorso, è stato effettuato anche l’incidente probatorio nella la Procura dei Minori alla presenza del magistrato inquirente e della gip Simona Panzera.

L’ascolto protetto è durato alcune ore ed è servito - sempre secondo le accuse - a cristallizzare la prova a carico dell’indagato nell’eventualità in cui dovesse essere rinviato a giudizio. Inoltre, è stata eseguita una perizia per verificare la fondatezza del racconto della ragazzina e la sua capacità di rendere testimonianza.

La vicenda è venuta a galla dopo alcuni anni solo quando la piccola si è confidata con alcuni famigliari quando il discorso è caduto proprio sul parente che avrebbe abusato di lei. La minore e la madre sono assistite dall’avvocata Alessandra Liliana Tomasi mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Luigi Covella.

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