Sanità e territorio

Ospedale Fazzi a Lecce, slitta al 2024 il via al Policlinico universitario

Maddalena Mongiò

Mancano i pareri dei ministeri e il reclutamento dei docenti. Il dg Stefano Rossi «Non ci saranno contraccolpi sul corso di laurea in Medicina»

LECCE - Slitta di un anno lo scorporo dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dalla Asl: se ne riparlerà nel 2024. Tutto in standby in attesa del parere dei ministeri competenti e, successivamente, del decreto apposito del Governo. Ma se tutti i parametri richiesti non sono al loro posto l’attesa si allunga e uno di questi elementi riguarda il reclutamento dei professori universitari per gli insegnamenti da erogare dal terzo anno in poi. Effetti sul corso di laurea UniSalento in Medicina?

Per il direttore generale della Asl, Stefano Rossi, non ci saranno contraccolpi: l’Azienda ospedaliera sarà costituita a gennaio 2024 essendo sfumata la previsione di gennaio 2023, quindi sarà attiva nel prossimo anno accademico 2023/2024 quando il corso di laurea giungerà al terzo anno di frequenza e gli studenti dovranno fruire della pratica clinica. Se non dovesse esserci lo start per il Policlinico, comunque il Fazzi sarà polo di riferimento del corso di Medicina UniSalento.

«I Ministeri competenti non si sono ancora espressi – afferma Rossi –: la Puglia è in Programma operativo pertanto deve esprimere parere il Mef e il ministero della Salute. Non mi risulta che ci siano aspetti tecnici che abbiano rallentato l’autorizzazione allo scorporo. Ritengo che per gennaio 2024 lo avremo. In ogni caso anche se non dovesse concretizzarsi all’avvio del terzo anno di frequenza, la circostanza non avrà alcun effetto sulla pratica clinica che potrà essere comunque effettuata dai futuri medici. D’altra parte c’è già il precedente del corso di laurea in Medicina a Taranto ormai giunto al quarto anno di frequenza, con il Santissima Annunziata ancora non scorporato che comunque è punto di riferimento per la pratica clinica degli studenti».

D’altra parte la giunta regionale, con delibera 94 dell’agosto 2022, aveva messo nero su bianco che senza i pareri ministeriali non si andava da nessuna parte. «Si rappresenta, infine, che nella seduta del 26/07/2022 il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge numero 90 del 15/06/2022 ad oggetto “Istituzione delle Aziende ospedaliere Santissima Annunziata di Taranto e Vito Fazzi di Lecce”, ad oggi in corso di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione, che all’articolo 2 stabilisce che “L’efficacia delle presenti disposizioni e la istituzione delle Aziende Ospedaliere “Santissima Annunziata” e “Vito Fazzi” sono subordinate al parere favorevole dei Ministeri affiancanti (Ministero della Salute e Ministero dell’Economia e delle Finanze)”. Conseguentemente la prosecuzione delle operazioni di scorporo, e quindi l’incarico di Commissario per lo scorporo, sarà subordinata alla espressione del predetto parere ministeriale». Parere che al momento non compare all’orizzonte, mentre Medicina continua a viaggiare spedita.

Il progetto di Medicina non si ferma unicamente alla formazione di medici, ma guarda all’innovazione e alla tecnologia per cui ha potenzialità che possono essere molto significative per il Salento. Intanto l’attivazione del corso di laurea ha portato in “dote” la collaborazione con la Humanitas University di Milano per la ricerca di base e quella applicata. Grazie a “MedTec” Unisalento forma medici con competenze tecnologiche e metodologiche specifiche nell’ambito dell’ingegneria biomedica. Da qui il marcato orientamento tecnologico sulla scia di un analogo percorso formativo già attivato da Humanitas University, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Nelle intenzioni di UniSalento i laureati “MedTec”, oltre a essere in grado di esercitare la tradizionale professione medico-chirurgica, saranno in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche per la prevenzione e la cura delle malattie, il supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie.

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