Serie A
Lecce, operazione Inter: Di Francesco non vede l’ora di scendere in campo
«Sfida suggestiva. Guai a pensare che la salvezza sia una formalità». All’andata pugliesi beffati al 95’
LECCE - «L’Inter è una squadra fenomenale, dobbiamo dare il massimo e stiamo preparando la partita nel migliore dei modi. Proveremo a metterli in difficoltà».
Federico Di Francesco, dopo il turno di squalifica scontato sabato scorso contro il Sassuolo, domenica prossima sarà regolarmente in campo a San Siro contro i nerazzurri. All’andata, lo scorso 13 agosto, nella prima giornata di campionato, fu proprio un suo passaggio a lanciare Ceesay per il gol del momentaneo pareggio per 1-1. Poi l’Inter, grazie ad una rete realizzata da Dumfries in pieno recupero, riuscì ad uscire vincitrice dal Via del Mare.
Figlio d’arte (suo padre è Eusebio Di Francesco), l’esterno d’attacco Federico Di Francesco, classe 1994 (a giugno compirà 29 anni), è arrivato nel Salento l’estate scorsa dalla Spal, che nella scorsa stagione lo aveva prestato all’Empoli. Il Lecce, invece, decide di acquistarlo a titolo definitivo, facendogli firmare un contratto fino a giugno 2025. E pian piano Di Francesco si è ritagliato un ruolo importante nell’undici titolare. Sinora ha totalizzato 23 presenze in giallorosso e un gol (segnato lo scorso 9 novembre, a Bergamo, contro l’Atalanta). In una squadra, che è la più giovane del campionato italiano, lui è sicuramente uno dei calciatori del Lecce con più esperienza in serie A (vi ha giocato con le maglie di Pescara, Bologna, Sassuolo, Spal ed Empoli)
«Mi è dispiaciuto saltare la partita col Sassuolo - ha detto Di Francesco - Dalla tribuna la vivi con ansia, perché non puoi dare il tuo contributo. La sconfitta fa male, perché meritavamo almeno un pareggio. Ma pensiamo alle cose positive: questa squadra c’è sempre, anche nelle difficoltà. Ora, domenica prossima, ci aspetta una gara difficile, ma vogliamo fare di tutto per rendere orgogliosi i nostri tifosi. Mi dispiace per il divieto di una trasferta, che si aspettava con grande gioia. Spero che questa situazione possa cambiare».
Di sicuro, nonostante i 10 punti di distacco dei giallorossi dalla zona a rischio-retrocessione, non bisogna abbassare la guardia. «Andato e ritorno sono due campionati differenti - ha ricordato Di Francesco - Non si possono comunque fare confronti. Noi dobbiamo continuare sul nostro percorso, ragionando di partita in partita e cercando sempre di fare risultato per muovere la classifica. La salvezza è il nostro scudetto. Siamo ben messi in classifica, ma mancano ancora tre mesi. Anche le squadre che sono dietro di noi fanno risultati importanti. Noi abbiamo fatto 7 punti in 4 partite, siamo in linea con quello che vogliamo fare. Questo gruppo è umile e unito tutta la settimana, a volte possiamo perdere, ma l’importante è dare sempre il massimo. Quota salvezza? Non faccio calcoli. Cerchiamo di ragionare partita dopo partita, poi vediamo dove saremo a fine campionato».
Poi il discorso si è spostato sull’aspetto personale. «Sapevo di dover sudare per trovare spazio in questa squadra - ha ammesso l’esterno sinistro - All’inizio ho fatto un po’ di fatica, perché ho fatto una preparazione da separato in casa. Poi ho assimilato i carichi di lavoro e sono andato forte. Sono stato bravo e fortunato nel cogliere al volo le occasioni che mi sono capitate. Ma guardo più al noi che all’io e l’obiettivo di squadra è il più importante».
Nel Salento ha trovato un ambiente subito accogliente e in qualche caso familiare. «Mi hanno colpito un po' tutti i compagni di squadra, soprattutto Strefezza che già conoscevo alla Spal - ha detto ancora Di Francesco - Sapevo avesse grande mentalità, qui a Lecce l'ho trovato più consapevole e per noi è un giocatore importante. Posso pensare poi a Blin, che dà tutto. Se devo citare un giovane che per atteggiamento mi ha colpito, dico Gonzalez. Tutto il gruppo ha una grande testa».
Notiziario La squadra giallorossa si è ritrovata ieri mattina ad Acaya per la preparazione in vista della gara di domenica sera in casa dell’Inter. Assenti Pongracic e Banda, il primo per infortunio e il secondo per un lutto che ha colpito la sua famiglia. Mentre Persson Voelkerling ha svolto un allenamento personalizzato. Dermaku prosegue nel lavoro di ricondizionamento. E questa mattina è in programma un’altra seduta al «Deghi Center» di San Pietro in Lama.