Il commento

Salvemini sprona il Lecce dopo le sconfitte: «Un miracolo di impegno e passione». La replica di Sticchi Damiani

Redazione online

Il post del sindaco su Facebook: «Con pochi fondi combattiamo come Davide contro Golia una battaglia impari»

LECCE - «Come Davide contro Golia siamo combattendo una battaglia impari in uno dei 5 campionati top d’Europa». Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini sprona squadra, tifosi e società dopo le ultime due sconfitte a Bologna, in trasferta, e in casa contro la Juventus. Non si lascia andare al pessimismo ma anzi parla di «un miracolo sportivo». «A confermarcelo sono i numeri, in questo caso espressi in euro - spiega nel suo messaggio affidato a Facebook - che nello sport professionistico sono un fattore determinante per competere ad altri livelli». 

Salvemini fa riferimento all'ultimo studio dell'Osservatorio calcistico del Cies che ha calcolato quanto hanno speso le squadre dei top 5 campionati d'Europa per assemblare la squadra titolare. Una classifica che prende in considerazione come dato il costo della formazione tipo, calcolato sulla media dei prezzi pagati per acquistare i vari undici schierati in campo dal primo minuto in tutte le partite di campionato nella stagione 2022-23 (dati fino al 26 ottobre).

Nella top 20 italiana «il nostro Lecce è ultimo con 4 milioni di euro spesi - sottolinea Salvemini - cinque volte meno delle due neopromosse Monza a Cremone; sei volte del Verona e dieci volte della Sampdoria che dopo tredici giornate precediamo in classifica. Se oggi finisse il campionato saremmo salvi e considerato questo valore di partenza sarebbe un autentico capolavoro sportivo. Che siamo ancora nella condizione di realizzare di qui fino alla fine».

Per questo il primo cittadino invita a non lasciarsi andare al pessimismo, «perché il Lecce è come Davide contro i Golia. È una favola che noi per primi non dobbiamo stancarci di ascoltare». Poi il riconoscimento «del merito enorme che già oggi va riconosciuto alla gestione tecnica di Corvino, Trincherà, Baroni. Oltre naturalmente quella societaria grazie a Saverio Sticchi Damiani. A tutti loro la nostra fiducia per quello che stanno realizzando: un miracolo».

La replica di Sticchi Damiani

«Il post odierno del sindaco Carlo Salvemini, anche se ispirato da buoni propositi (e lo ringrazio per questo) rischia di essere involontariamente fuorviante», con queste parole patron del Lecce replica alle dichiarazioni del sindaco Salvemini sul Lecce calcio. «Il dato del Cies è del tutto inutile specie in un periodo in cui le procure indagano sulle plusvalenze false e sugli acquisti gonfiati. Il dato del Cies peraltro non tiene conto delle commissioni ai procuratori che spesso sono pari al prezzo del corrispettivo "risparmiato" dal club quando un giocatore viene acquisito a "zero". Il Lecce è una società pulita, con dei soci onesti che investono in base alle proprie disponibilità. Quest'anno - sottolinea Sticchi Damiani - il Lecce per affrontare la serie A dovrà sopportare costi totali per circa 45 milioni (monte ingaggi prima squadra, costo acquisizione calciatori prima squadra e primavera, monte ingaggi primavera, monte ingaggi mister e staff, ingaggi del Responsabile dell'area tecnica, del DS e dell'Amministratore Delgato, lavori allo stadio, premio promozione, premio di solidarietà da "restituire" alla serie B, viaggi e trasferte della prima squadra, della primavera, dell'under 18 e di tutte le squadre giovanili, stipendi degli amministrativi, dei collaboratori e costi per l'organizzazione delle partite in casa, manutenzione terreno di gioco), questo significa che tutti gli introiti della seria A (e oltre) saranno integralmente reinvestiti per affrontare la stagione in corso».

E aggiunge: «Da quando è iniziata la gestione mia e dei miei soci, circa 7 anni fa, il club non ha mai ripartito utili, inoltre le perdite (svariate decine di milioni) sono state sempre ripianate dai noi soci con risorse proprie. I bilanci sono pubblici e chiunque può verificare quanto affermato. Questo per amore di verità e per rispetto verso i miei soci che fanno grande sforzi insieme a me e che oggi sono tutti rammaricati perché il dato parziale del Cies non rende giustizia agli sforzi compiuti. Sforzi che siamo pronti a moltiplicare pur di raggiungere l'obiettivo della salvezza. Fatta questa doverosa precisazione, ringrazio il Sindaco per i complimenti sulla gestione attenta ed oculata del club che cercheremo di rendere sempre più solido finché avremo forza, energia ed entusiasmo».

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