Nel salento

Gallipoli, arriva l'estate: spiagge piene e parcheggi «quasi» selvaggi

Giuseppe Albahari

Lidi presi d’assalto alla Baia Verde e strade congestionate. Ma da domani si cambia

GALLIPOLI - Tutti al mare: una festività del 2 giugno da pienone con lidi e ombrelloni presi d’assalto. E, parola del sindaco Stefano Minerva, già da domani addio ai disagi per i parcheggi (quasi) selvaggi. Ieri, infatti, dovrebbe essere stato l’ultimo giorno in cui gli automobilisti che non erano informati sulla situazione dei parcheggi per i lidi si sono trovati di fronte il cancello inesorabilmente chiuso della vasta area di sosta adiacente il tratto rinaturalizzato della litoranea sud.

All’area di sosta si accede dal prolungamento di Via della Chiesa, nella Baia Verde, e l’impossibilità di accedere al parcheggio ha comportato una forte pressione del traffico e una sosta selvaggia lungo le strade interne dell’insediamento. Ancora ieri mattina, quando non era noto che la soluzione al problema-parcheggi fosse finalmente in arrivo, i residenti erano fortemente preoccupati per l’approssimarsi del 15 giugno, data di partenza della Zona a traffico limitato.

A metà del mese scorso, durante un incontro con Minerva e il vice sindaco Riccardo Cuppone promosso dall’Associazione Baia Verde presieduta da Giuseppe Bruno, i residenti avevano infatti chiesto che la Ztl fosse vigente da metà giugno al 31 agosto. Gli amministratori avevano aderito alla richiesta di modifica, rispetto al pregresso periodo di attivazione luglio-settembre. Dovrebbe cessare anche la pressione esercitata dagli automobilisti sui parcheggi delle strutture alberghieri, problema segnalato nei giorni scorsi sulla “Gazzetta” da Attilio Caputo, direttore di Caroli Hotels, a proposito dell’Ecoresort Le Sirenè. Lo conferma Anio Iannuzziello, direttore dell’adiacente Grand Hotel Costa Brada, che aggiunge: «Devo dire che il Comune aveva anche acconsentito ad aprire il parcheggio al pubblico, ma l’azienda ha scelto di riservarlo alla clientela dell’albergo, del Lido Sant’Anna e dello Sporting Club».

Gli anzidetti parcheggi di pertinenza delle strutture ricettive beneficiano anche dei provvedimenti emanati dal Tar Lecce - l’ultima sentenza è dello scorso 4 maggio - su ricorso della società Carlino Tourist. La quale aveva contestato il diniego del Comune alla sua istanza di inserimento di un’area di sua proprietà nella pianificazione dei parcheggi a pagamento. L’anno scorso, prima con un decreto del presidente Antonio Pasca e poi con un’ordinanza, il Tar ha consentito a Carlino di utilizzare la sua area come parcheggio.

La recente sentenza, che ha ritenuto il diniego opposto l’anno scorso «mera valutazione incidentale del dirigente comunale» limitata agli anni 2020 e 2021, rimarca che è in essere, perché mai revocata, la deliberazione commissariale del 2016 che permette la prosecuzione dell’attività di sosta per veicoli all’aperto. «Anche perché - aggiunge Stefan Carlino, amministratore della Società interessata - non c’è un piano del traffico e l’effetto dei dinieghi sarebbe stato solo una maggiore presenza di auto sulla rete viaria della Baia Verde».

Una valutazione conclusiva rimanda al fatto che i ricorsi hanno un costo per gli imprenditori, ormai costretti a prevedere un apposito capitolo di spese legali, giudiziarie e tecniche nei bilanci aziendali, e per le casse comunali, ma anche i ritardi hanno un costo. E, in un’economia sana, tali costi finiscono per gravare sui cittadini.

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