La ricorrenza
Calimera, don Luigi Ciotti «Oggi la mafia non appare così grave come un tempo»
Il presidente di Libera nel corso della commemorazione di Antonio Montinaro
Calimera - «Oggi la mafia non appare così grave come un tempo, complice il fatto che si spara di meno, ci sono meno violenze. C'è la percezione che sia diventato un problema tra i tanti, ma non è così e questa normalizzazione è inquietante». Lo ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, stasera a Calimera nel corso della commemorazione di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Giovanni Falcone, morto nella strage di Capaci. Montinaro è nato e cresciuto nella cittadina in provincia di Lecce.
«Oggi - ha proseguito don Ciotti - le mafie sono forti invece, sono globalizzate, con nuove forme di investimenti sulle piazze d’affari di mezzo mondo, capaci di usare con grande intelligenza le nuove tecnologie. Oggi c'è la necessità che la memoria ancora viva del sacrificio di questi ragazzi debba tradursi in responsabilità ed impegno quotidiani. Chiediamo alla politica di fare la sua parte con politiche che rispondano ai bisogni reali delle persone». «Ma anche noi, come cittadini - ha evidenziato - siamo chiamati a essere più attenti e più responsabili».
«La parola d’ordine - ha concluso - è rigenerarsi, perché se non ci rigeneriamo, degeneriamo».