Il caso
Tap: al via market test per espansione capacità gasdotto
La fase vincolante è stata avviata dopo l’approvazione da parte delle autorità regolatorie di Grecia, Albania e Italia, della proposta di progetto presentata congiuntamente da Tap e dagli operatori del trasporto italiano e greco, Snam Rete Gas (Srg) e Desfa
LECCE - Trans Adriatic Pipeline (Tap) ha avviato oggi la fase vincolante del market test, che si articola in una prima fase informativa della durata di due mesi propedeutica alla presentazione delle offerte da parte degli interessati a partire dal 17 luglio 2021. La fase vincolante è stata avviata dopo l’approvazione da parte delle autorità regolatorie di Grecia, Albania e Italia, della proposta di progetto presentata congiuntamente da Tap e dagli operatori del trasporto italiano e greco, Snam Rete Gas (Srg) e Desfa. "Dopo quattro mesi e mezzo dall’avvio dei flussi attraverso il gasdotto Tap dice Luca Schieppati, managing director di Tap - , abbiamo trasportato oltre 2 miliardi di metri cubi di gas e offerto un servizio di trasporto sicuro e affidabile ai nostri shipper. La possibilità di espandere la capacità di Tap in più fasi, in linea con l’evolversi del trend di domanda e offerta, è un’opportunità significativa, soprattutto per i Paesi della regione dell’Europa sud-orientale, cui potrebbe consentire di raggiungere i rispettivi obiettivi di decarbonizzazione». Il market test è un processo regolamentato attraverso il quale gli shipper possono accedere a una nuova capacità a lungo termine offerta da Tap, consentendo così l’espansione della capacità del gasdotto fino a 20 miliardi di metri cubi/anno. "Abbiamo contemplato tre possibili scenari - spiega Marija Savova, responsabile commerciale di Tap - : un’espansione limitata (a circa 14,4 miliardi di metri cubi/anno), un’espansione parziale (a circa 17,1 miliardi di metri cubi/anno) e un’espansione completa (a circa 20 miliardi di metri cubi/anno)».