L'esposto

Nardò, amministrative 2016: indagini della Procura

Redazione online

Presunte irregolarità nei moduli per la candidatura del sindaco Mellone

Nardò (Lecce)- La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulle elezioni amministrative del 2016 nel Comune di Nardò. Nel fascicolo è stato iscritto come unico indagato, al momento, il sindaco in carica Pippi Mellone. L’accusa è di aver violato in qualità di pubblico ufficiale la normativa prevista dal «testo unico delle leggi per la composizione e l’elezione degli organi delle amministrazioni comunali». L'inchiesta, coordinata dal pm Alberto Santacatterina, è partita da un esposto denuncia presentato alla GdF di Gallipoli da quattro candidati al consiglio comunale, uno dei quali poi eletto. Gli stessi avrebbero appreso, attraverso una lettera anonima che era stata recapitata loro, di presunte irregolarità commesse durante la compilazione. I quattro moduli di accettazione della candidatura a sostegno di Mellone, poi eletto, sarebbero stati cioè sostituiti con altri recanti l'autenticazione di una firma falsa. Ieri i finanzieri, su delega del pm, si sono presentati nell’Ufficio della sub commissione elettorale del Comune di Nardò per l’acquisizione di tutti gli atti relativi alle ultime amministrative. Al vaglio degli investigatori ci sono 190 firme di altrettanti candidati al rinnovo del consiglio comunale del 2016 nelle liste a sostegno del candidato sindaco Mellone. A Nardò si tornerà al volto nel prossimo autunno.

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